Cristo Pensante

Passo Rolle - Capanna Cervino - Monte Castelàz - Cristo Pensante - Baita Segantini

Passo Rolle

aaron • 29/09/2020

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Turistica
Durata
02:30 ore
Lunghezza
8.5 km
Vertigini
Un po'
Altitudine min.
1970 m
Altitudine max.
2333 m
Dislivello +
400 m
Dislivello -
400 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 90%
  • 10%
  •  Prato
  •  Roccia
Stagione
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  • feb
  • mar
  • apr
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Sentieri

Descrizione

Inutile negare che il Trekking del Cristo Pensante sia ormai uno degli itinerari più classici nel territorio del Primiero. Ideato da Pino Dallasega con l’intento di permettere a giovani e famiglie non solo di apprezzare le bellezze naturali della zona ma anche di avere una più profonda connessione con esse, l’escursione di poche ore, chiamata ambiziosamente “trekking”, risale dal Passo Rolle il Monte Castellazzo (Castelàz), sulla cui cima si trova la statua del Cristo Pensante, per poi scendere passando per la famosissima Baita Segantini. In un lasso temporale minimo e con uno sforzo relativamente ridotto, l’itinerario permette quindi di passare in successione per luoghi che fanno di questo giro semplicemente un percorso da cartolina!

Punto di partenza è il Passo Rolle (1.984 m slm), nei pressi di un ampio parcheggio, posto a poche centinaia di metri dallo scavalco, sul versante est verso San Martino di Castrozza. Dal parcheggio comincia una strada sterrata in salita con comodi tornanti che porta subito ad un primo incrocio, dove si prende, sulla destra, la strada sterrata che porta alla Capanna Cervino (2.084 m slm). Attualmente punto di ristorazione, la Capanna nasce negli anni ‘30 come base della scuola di sci fondata da Alfredo Paluselli che diede questo nome all’edificio in onore del Cimon della Pala, chiamato “il Cervino delle Dolomiti”, per la sua caratteristica forma che si ammira da qui. Dalla Capanna Cervino si prosegue la risalita sempre seguendo la strada sterrata e, dopo un ampio tornante e una curva successiva, si giunge ad un bivio (quota 2.134 m slm). 

Al bivio si procede a sinistra, prendendo in direzione nord il piccolo sentiero che si dirige verso il Monte Castellazzo, distinguibile per il suo aspetto che ricorda una fortezza naturale (da cui il nome di Castelàz). Dopo aver attraversato alcuni prati fino a giungere ad una sella quasi pianeggiante, ci si dirige verso sinistra, dove comincia la risalita del Monte Castellazzo e che si sviluppa sul pendio ad ovest della cima. Il sentiero, ben tenuto, presenta alcuni tratti un po’ ripidi; esso porta direttamente ad ovest della cima, nella zona degli Stóli del Castellazzo (postazioni e gallerie militari risalenti alla Grande Guerra). Superati gli Stóli, si raggiunge agevolmente la cima del Monte Castellazzo (2.333 m slm) con la rinomata statua del Cristo Pensante. L’opera, scolpita da Paolo Lauton e posizionata nel 2009 sul Castelàz – fino ad allora montagna esclusa dal panorama escursionistico – é stata ricavata da un singolo blocco di marmo bianco di Predazzo (Predazzite). Degna di nota è la corona della statua, realizzata con filo spinato della Prima Guerra Mondiale. 

Dal Monte Castellazzo la discesa segue il sentiero che prosegue a nord-est della cima, sul lato opposto rispetto alla risalita, attraversa ulteriori zone di gallerie e resti militari sulla costa che guarda la Val Venegia e si porta nei pressi della sella tra i monti Castellazzo e Costazza

Il sentiero da qui è ben individuabile e segnalato (Trekking del Cristo Pensante) e segue le indicazioni per Baita Segantini. Con alcuni tratti in saliscendi, si gira attorno alla Cima Costazza (2.282 m slm) sul suo lato orientale e si giunge, con un ultimo tratto pianeggiante, alla sommità della Val Venegia, dove si trova la Baita Segantini (2.181 m slm). Il panorama offerto da Baita Segantini è quello tipico da cartolina, con una straordinaria visione sulle cime del Cimon della Pala, Vezzana, Mulaz e, più in generale, su tutta la catena occidentale delle Pale di San Martino.

Da Baita Segantini il rientro procede seguendo inizialmente, per qualche centinaio di metri,  la strada sterrata in direzione del Passo Rolle, per poi imboccare sulla sinistra il sentiero pedonale in discesa che porta direttamente a Passo Rolle, passando nuovamente nei pressi della Capanna Cervino.

Paths

  • Da Passo Rolle (1.984 m slm), seguire la strada sterrata in salita verso Capanna Cervino / Baita Segantini [0h 45],
  • Da Capanna Cervino (2.084 m slm), proseguire la salita sempre seguendo la strada sterrata fino al bivio a quota 2.134 m slm [0h 55],
  • Al bivio, prendere il sentiero a sinistra, verso nord, in direzione del Monte Castellazzo [1h 20],
  • Dal Monte Castellazzo (2.333 m slm), scendere lungo il sentiero che prosegue a nord-est della cima, seguendo le indicazioni per Baita Segantini [2h 00],
  • Da Baita Segantini (2.181 m slm), seguire la strada sterrata per qualche centinaio di metri, poi imboccare il sentiero sulla sinistra che rientra direttamente a Passo Rolle [2h 30]. ✓

Punti di interesse