Ferrata Bolver-Lugli

San Martino - Colverde - Ferrata Bolver-Lugli - Cima Vezzana - Rifugio Rosetta

Pale di San Martino,San Martino di Castrozza

gian • 26/08/2020

Best choice

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Impegnativa
Durata
08:00 ore
Lunghezza
13.0 km
Vertigini
Estremo
Altitudine min.
1472 m
Altitudine max.
3192 m
Dislivello +
1800 m
Dislivello -
1800 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 20%
  • 5%
  • 70%
  • 5%
  •  Bosco
  •  Prato
  •  Roccia
  •  Urbano
Stagione
  • jan
  • feb
  • mar
  • apr
  • may
  • jun
  • jul
  • aug
  • sep
  • oct
  • nov
  • dec
Sentieri

Descrizione

Questo itinerario alpinistico non solo culmina con l’ascesa alla Cima Vezzana che, fiera dei suoi 3.192 m slm, è la più alta del gruppo dolomitico delle Pale di San Martino, ma lo fa percorrendo la Via Ferrata più conosciuta (sulla cima più iconica) delle Pale: la Ferrata Bolver-Lugli, conosciuta anche come Ferrata del Cimóne. 

Questo itinerario propone di raggiungere la Cima Vezzana percorrendo inizialmente la Via Ferrata Bolver-Lugli, che conduce direttamente al Bivacco Fiamme Gialle per poi salire sulla cima dal versante S della Vezzana. Il percorso è descritto nella sua interezza con partenza ed arrivo presso l’abitato di San Martino di Castrozza, sebbene valga la pena ricordare che è possibile accorciarlo sfruttando l’impianto di risalita Colverde Rosetta sia durante la salita (San MartinoRifugio Colverde) che durante la discesa (Rosetta San Martino).

Il tracciato parte da San Martino di Castrozza, alla base della cabinovia Colverde Rosetta. Il primo tratto si sviluppa lungo il sentiero che, partendo dal lato SE della cabinovia, segue sostanzialmente l’impianto che conduce al Rifugio Colverde risalendo,  inizialmente, la pista da sci del Colverde. Dopo qualche centinaio di metri il percorso, pur agevolato da piccoli tornanti sotto la cabinovia, diventa più ripido; Il sentiero che porta al Rifugio Colverde è comunque ben tenuto e segnalato.

Giunti al Rifugio Colverde (1.965 m slm), si prende, sulla parte SE del fabbricato, il Sentiero No. 712 in direzione Sentiero dei Finanzieri / Ferrata Bolver-Lugli. Dopo un breve tratto di salita in un ambiente roccioso tipicamente dolomitico, il percorso abbandona il Sentiero No. 712 (che prosegue sulla sinistra verso Malga Fosse di Sopra) per continuare sul Sentiero No. 706 che, in breve, porta all’attacco della Via Ferrata Bolver-Lugli. 

La Via Ferrata Bolver-Lugli si sviluppa sul lato SO del Cimón de la Pala. Considerata non tecnicamente difficile, presenta però alcuni tratti particolarmente esposti; inoltre, data la sua lunghezza (circa 2 ore), l’ascesa richiede un impegno fisico notevole. Il primo tratto della Bolver-Lugli è semplice e non richiede grandi abilità tecniche, mentre il secondo si fa più impegnativo, con tratti verticali esposti ed alcuni passaggi interessanti sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico. 

Durante tutta la salita che porta prima sulla Spalla del Cimóne e poi sulla Cima Vezzana lo scenario è semplicemente incredibile, con un panorama che si estende su tutta la Val di Primiero a S – da O a E – sui gruppi montuosi del Passo Rolle, della Val di Fiemme, della Val di Fassa, del Latemar, del Catinaccio, della Marmolada, del Civetta e delle Vette Feltrine.

Raggiunto il Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m slm), posto in posizione panoramica sullo spallone SE del Cimón de la Pala, il sentiero (unico segnalato) porta, perdendo quota, allo scavalco del Passo del Travignolo (2.925 m slm), che fa da collegamento tra la Val dei Cantóni – che verrà percorsa dopo l’ascesa sulla Vezzana – e la verticale Valle del Travignolo, che si tuffa nella Val Venegia. Dal Passo del Travignolo il percorso risale il versante S della Vezzana, particolarmente ghiaioso, per giungere sulla Cima Vezzana (3.192 m slm). La cima è la più alta dell’intero Gruppo delle Pale di San Martino e si erge all’inizio della Catena settentrionale, sovrastando con un’alta parete il Ghiacciaio del Travignolo che la divide dal dirimpettaio e più famoso Cimón de la Pala. La sua prima ascensione è ascrivibile agli inglesi Douglas William Freshfield e Charles Comyns Tucker, nel 1878 che erano partiti con il proposito di studiare meglio il Cimón de la Pala, ritenuto all’epoca erroneamente più alto.

Da Cima Vezzana il sentiero proseguirebbe verso il Bivacco Brunner; l’itinerario qui proposto rientra però verso il Rifugio Rosetta percorrendo inizialmente a ritroso la traccia che riporta al Passo del Travignolo. Durante questo breve tratto, dalla sella sopra al Passo del Travignolo, con una deviazione da 10-15 minuti, è possibile raggiungere anche la meridionale Cima del Nuvolo (3.075 m slm). Dal Passo del Travignolo, il percorso procede scendendo lungo il Sentiero No. 716; in questo tratto bisogna prestare attenzione in alcuni passaggi dove si può trovare neve anche in estate inoltrata. Terminata la discesa, il Sentiero No. 716 risale sulla destra verso SO in direzione Passo Bettega (2.658 m slm). Dal Passo Bettega il sentiero discende ancora leggermente, per poi mantenere la quota fino a giungere nei pressi del Rifugio Rosetta, sul lunare Altopiano delle Pale di San Martino

Dall’altopiano, e più precisamente dal Passo di Rosetta, parte il Sentiero No. 701 verso il Rifugio Colverde, che l’itinerario percorre in discesa fino al Rifugio Colverde prima e San Martino di Castrozza poi, rientrando così al punto di partenza.

Sentieri

  • Da San Martino di Castrozza, alla base della cabinovia Colverde Rosetta, prendere il sentiero in direzione Rifugio Colverde [1h 00],
  • Dal Rifugio Colverde (1.965 m slm), salire lungo il Sentiero No. 712 in direzione Sentiero dei Finanzieri / Ferrata Bolver-Lugli, poi continuare sul Sentiero No. 706 fino all’attacco della Via Ferrata Bolver-Lugli [1h 45], 
  • Percorrere la Via Ferrata Bolver-Lugli fino al Bivacco Fiamme Gialle [3h 45],
  • Dal Bivacco Fiamme Gialle (3.005 m slm), procedere lungo l’unico sentiero fino allo scavalco del Passo del Travignolo (2.925 m slm), poi risalire sulla traccia verso Cima Vezzana [5h 00],
  • Da Cima Vezzana (3.192 m slm), rientrare al Passo del Travignolo, poi procedere scendendo lungo il Sentiero No. 716 verso Passo Bettega / Rifugio Rosetta [6h 15],
  • Dal Passo Bettega (2.658 m slm), continuare fino al Rifugio Rosetta, poi prendere il Sentiero No. 701 verso Rifugio Colverde / San Martino di Castrozza, fino al rientro al punto di partenza [8h 00]. ✓

Punti di interesse