Anello del Sass de Mura
Baita Cogolate - Forcella Cimonega - Passo di Mura - Colle San Pietro - Val Giasinozza
gian • 29/06/2018
Dettagli
- Sport
- Escursione
- Voto
- Difficoltà
- Impegnativa
- Durata
- 06:00 ore
- Lunghezza
- 18.5 km
- Vertigini
- Moderato
- Altitudine min.
- 1131 m
- Altitudine max.
- 2145 m
- Dislivello +
- 1800 m
- Dislivello -
- 1800 m
- Parcheggio auto
- Vedi su Gmaps
Terreno
- 40%
- 40%
- 20%
- Bosco
- Prato
- Roccia
Stagione
- jan
- feb
- mar
- apr
- may
- jun
- jul
- aug
- sep
- oct
- nov
- dec
Sentieri
Descrizione
Questo magnifico percorso, immerso nella sua interezza in un panorama dolomitico selvaggio, silente ed inesplorato, si sviluppa attorno all’iconico Sass de Mura (2.547 m slm), nel cuore delle dolomiti del Gruppo del Cimónega. A tratti tecnico e fisicamente impegnativo, l’itinerario transita per alcune delle zone meno conosciute ed esplorate a cavallo del confine tra Trentino-Alto Adige / Südtirol e Veneto, come la Val Giasinozza, la Val d’Alvis e l’alta Nèva. Vantaggio non indifferente è dato dal fatto che questo percorso disegna un giro completo del Sass de Mura, mantenendosi in prossimità del monte durante tutto il tragitto, anche se munirsi di cartina o navigatore GPS rimane comunque consigliato.
Il percorso parte dal ponticello sul Torrente Noàna (Torrente Giasinòzza) posto poco dopo il casolare di Baita Cogolate, nella selvaggia Val Giasinòzza. Il primo tratto del tracciato, che conduce a Forcella Cimónega, percorre una vecchia traccia, poco visibile ma abbastanza “logica” nelle sue linee, che dal ponticello entra nel bosco, risale la parte settentrionale della vallata e conduce direttamente alla forcella, in un primo tratto immerso nel bosco, un secondo che alterna fitti mughi a canaloni e un ultimo che risale la parte più alta della Val Cimónega, mai esposto, dove sono però presenti alcuni tratti di primo grado di arrampicata.
Arrivato a Forcella Cimónega (2.145 m slm), dove il panorama si apre ad est sul versante Bellunese, con i vicini Col del Mul, Pian del Re e la Val Canzói, a sud sul Sass de Mura e a nord sul Monte Pizzoc (Piz de Mèz), Sasso Largo e Piz di Sagrón, il tracciato prosegue, entrando nel territorio della Provincia di Belluno, lungo una traccia poco visibile che scende la vallata in direzione SE, ai piedi del fianco somigliante a un muro della Parete Piatta del Sass de Mura – a sinistra verso S – e il Col del Mul – a destra verso NE -. La traccia porta all’ampio Sentiero No. 801 (Alta Via delle Dolomiti No. 2 / AV2), che si prende a destra, verso SE, seguendo la curva di livello in un ambiente particolarmente pietroso e desolato che volge verso la Casera Cimónega (1.637 m slm), per poi affrontare un breve strappo in salita che porta a ridosso di Col dei Béchi (1.960 m slm). Dalla forcella che separa il Col dei Béchi dal Sass de Mura, il sentiero volta verso O; qui comincia il tratto, chiamato Trói dei Caserìn, immerso nel verde dei prati (quasi) inglesi delle pareti orientate a strapiombo sulla Val d’Alvis. Il Sentiero No. 801 porta direttamente al Pass de Mur (Passo di Mura) (1.867 m slm).
Giunti al Pass de Mur, il Sentiero No. 802 AV2 procede in discesa verso il Rifugio Boz, (raggiungibile in pochi minuti); la traccia prosegue però tenendosi in quota, seguendo il Sentiero No. 748 verso Colle San Pietro / Col de San Piero. Giunto a Colle San Pietro (1.954 m slm), dalla cima del quale la vista verso il Primiero e le Pale di San Martino lascia semplicemente senza fiato, il percorso prosegue lungo il sentiero sulla cresta fino ad incrociare una piccola traccia sulla destra, che scende a N verso la Val Giasinozza. Dopo una discesa nel bosco ripida ma non particolarmente impegnativa, la traccia porta direttamente sul letto del Torrente Noàna (Torrente Giasinòzza) e raggiunge la strada forestale che si segue risalendo la sponda destra della Val Giasinozza fino al rientro presso Baita Cogolate, in un ultimo tratto forse un po’ noioso, ma necessario.
Sentieri
- Dal ponticello sul Torrente Noàna, presso Baita Cogolate, percorre la traccia poco visibile che risale la parte settentrionale della vallata e conduce direttamente a Forcella Cimónega [2h 00],
- Da Forcella Cimónega (2.145 m slm), scendere lungo la traccia poco visibile in direzione SE, fino all’incrocio con il Sentiero No. 801 (Alta Via delle Dolomiti No. 2 / AV2) [2h 30],
- Seguire il Sentiero No. 801 a destra, verso SE, fino a Col dei Béchi [2h 45],
- Da Col dei Béchi (1.960 m slm), proseguire verso O lungo il Sentiero No. 801 (Trói dei Caserìn) fino a giungere al Pass de Mur (Passo di Mura) [3h 45],
- Dal Pass de Mur (1.867 m slm), seguire il Sentiero No. 748 verso Colle San Pietro / Col de San Piero [4h 30],
- Da Colle San Pietro (1.954 m slm), scendere lungo il sentiero sulla cresta fino ad incrociare una piccola traccia sulla destra, che scende a N verso la Val Giasinozza [5h 30],
- Risalire lungo la forestale in fondo Val Giasinozza fino al rientro presso Baita Cogolate [6h 00]. ✓