Malga Civertaghe → Rifugio Velo della Madonna
Malga Civertaghe - Malga Sora Rónz - Lasta Moia - Cadinòt - Rifugio Velo della Madonna
Alto Primiero,Pale di San Martino,San Martino di Castrozza
gian • 20/08/2023
Dettagli
- Sport
- Escursione
- Voto
- Difficoltà
- Turistica
- Durata
- 02:00 ore
- Lunghezza
- 3.7 km
- Vertigini
- Un po'
- Altitudine min.
- 1445 m
- Altitudine max.
- 2358 m
- Dislivello +
- 890 m
- Dislivello -
- 10 m
- Parcheggio auto
- Vedi su Gmaps
Terreno
- 50%
- 5%
- 45%
- Bosco
- Prato
- Roccia
Stagione
- jan
- feb
- mar
- apr
- may
- jun
- jul
- aug
- sep
- oct
- nov
- dec
Sentieri
Descrizione
Il Sentiero No. 713 è il principale e più diretto itinerario di accesso al Rifugio Velo della Madonna; l’itinerario, successivamente sistemato per fini escursionistici, ricalca parzialmente la stessa linea percorsa dal famoso alpinista Reinhold Messner con il fratello Siegfried nell’ottobre del 1965 per aprire la Via Messner sulla Cima della Madonna. A differenza dell’accesso da San Martino di Castrozza, Il Sentiero No. 713 presenta una pendenza costante e meno gradevole a tratti ma, una volta uscito dal bosco, nella sua parte medio-alta, offre un panorama unico. Caratteristica di questo classico “accesso al Rifugio” è che è l’unico accesso nel territorio del Primiero che consente di vedere costantemente il punto di arrivo fin dai primissimi metri.
Il Sentiero No. 713 comincerebbe da Malga Civertaghe (1.375 m slm), ma è possibile risparmiarsi alcuni metri di dislivello iniziale parcheggiando la propria vettura al Parcheggio Civertaghe (1.445 m slm), situato a sinistra della strada forestale (nei pressi della Casa Forestale delle Laste), poco sopra la malga.
Dal parcheggio si comincia a risalire il bosco di abeti seguendo le indicazioni per Rifugio Velo della Madonna (Sentiero No. 713). Dopo un breve tratto sul pendio boscoso, il sentiero incrocia nuovamente la strada forestale del Sentiero No. 724 che sale da Malga Civertaghe e che si percorre fino a giungere nei pressi del Campìgol di Sorarónz / Sora Rónz, da dove il sentiero comincia a salire ripido sul fondo della Val de la Vecia, lungo il versante coperto in basso dai pini mughi. Dopo un paio di passaggi su pietraie lasciate da nevai e torentelli stagionali, il sentiero entra nell’anfiteatro roccioso del Cadin di Sora Rónz, caratterizzato da ghiaioni e schianti.
Superato il bivio col Sentiero No. 721 proveniente dalla Val di Roda / San Martino di Castrozza, dove il tracciato prosegue a destra, si affronta l’avancorpo roccioso della “Lasta Moia”, caratteristico passaggio su una cengia obliqua quasi sempre umida, attrezzato con delle funi metalliche. Questo passaggio è forse il più rischioso dell’itinerario, ma grazie alla presenza delle corde metalliche si riesce a risalire senza troppi problemi la ripida cengia, aggirando lo spigolo roccioso che si immette nel vallone roccioso del Cadinòt.
Giunto sul Cadinòt, il Sentiero No. 713 prosegue risalendo il fondo del vallone, dove in breve giunge al bivio con il Sentiero No. 734 “Camillo Depaoli” (2.280 m slm). Dal bivio, un ultimo breve strappo consente di raggiungere lo spallone erboso naturale dove sorge il Rifugio Velo della Madonna (2.358 m slm), sovrastato dalla Cima della Madonna e con un panorama di eccezione sull’abitato di San Martino di Castrozza e sull’intero Lagorai.
Una volta giunti al Rifugio Velo della Madonna, per un’esperienza completa si consiglia di raggiungere, in poco meno di 10 minuti, la piccola cima erbosa anonima a S del Rifugio (ometto), che sovrasta isolata il Cadinòt, da dove è possibile ammirare l’intera Val di Primiero e osservare il Rifugio e le vicine cime da un angolo un po’ più inedito.
Sentieri
- Dal Parcheggio Civertaghe (1.445 m slm), percorrere il Sentiero No. 713 in direzione Rifugio Velo della Madonna fino al rifugio (2.358 m slm). [2h 00] ✓