Tonadico – Sirór

Tonadico - Sirór

Alto Primiero

hz • 20/01/2019

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Passeggiata
Durata
00:45 ore
Lunghezza
3.7 km
Vertigini
Nessuno
Altitudine min.
737 m
Altitudine max.
786 m
Dislivello +
70 m
Dislivello -
70 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 100%
  •  Urbano
Stagione
  • jan
  • feb
  • mar
  • apr
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Descrizione

Questo itinerario è una semplice passeggiata tra gli abitati di Tonadìco e Sirór, nella parte più settentrionale del fondovalle del Primiero. La caratteristica di questi due borghi, situati ai piedi dei ripidi pendii del Monte Cimèrlo e divisi da una piccola campagna, è la loro atmosfera amena, prettamente rurale, che ne preserva una tipica struttura storica fedele di borghi di media montagna.

Il giro ad anello percorre inizialmente le vie del paese di Tonadìco, considerato il più antico centro abitato della Valle di Primiero, raggiungendo il punto più alto del tracciato in cima al promontorio dove è situata la Chiesa di San Vittore. Dalla chiesa, dalla quale si può godere di una panoramica di tutto rispetto su tutto il comune di Primiero San Martino di Castrozza e sulle Vette Feltrine, il percorso procede in un tratto in discesa su un ripido sentiero con scalini, che porta nuovamente nei pressi del centro abitato di Tonadìco. Da qui, si prosegue in direzione O, lungo la strada panoramica di Via Sirór, conosciuta anche come “Campagna Alta”. Dopo una leggera salita che porta ad uno scollinamento, si raggiunge rapidamente l’abitato di Sirór, che si caratterizza per il suo centro storico tipico, con ampie fontane poligonali in pietra ed affreschi popolari presenti sulle facciate delle abitazioni. Non a caso, proprio per l’atmosfera intima che Sirór offre, l’abitato ospita ogni anno i Mercatini di Natale più antichi della Provincia di Trento.

Il rientro verso Tonadico procede lungo Via Lazer, conosciuta anche come “Campagna Bassa”, dove è possibile, con una piccola deviazione, osservare quel che rimane della Chiesa di San Giacomo, unica testimonianza ad oggi visibile di quello che presumibilmente fu l’antico villaggio di Piubàgo, distrutto da un’alluvione e da un successivo terremoto tra il 1.114 e il 1.117 d.C.

Bibliografia

  • Tissot, L. (1996). Dizionario Primierotto. Editore Manfrini.

Punti di interesse