Lago Agnelessa

Calaita – Lago di Agneléssa – Cima Scanaiòl – Lago Pisórno

Dettagli

Località Valle del Lòzen, Lagorai
Caratteristiche Calaita, Lagorai
Condizioni del percorso In parte non segnalato e poco visibile
Grado di esposizione 3/5
Terreno (Bosco) 40%
Terreno (Prato) 60%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 8.6 km
Durata 5h 30
Dislivello positivo 800 m
Dislivello negativo 800 m
Altitudine massima 2 467 m
Altitudine minima 1 605 m
Parcheggio Macchina 46.201389, 11.792306

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Descrizione

Splendida ascensione su una delle cime più panoramiche del territorio del Primiero: Cima Scanaiòl. L’intero itinerario è circondato da un ambiente di grande bellezza naturalistica tipico del Lagorai e mai troppo frequentato. Data la presenza di alcuni tratti fuori sentiero, è consigliato avere con sé una mappa o un rilevatore satellitare GPS.

L’escursione parte dal Rifugio Miralago, situato sulle sponde meridionali del bellissimo Lago di Calaita (1.605 m slm). Nel suo tratto iniziale il percorso segue la mulattiera più alta, verso nord, parallela al Sentiero No. 350 (Strada Forestale Doch – Forcella Calaita), ai margini del prato sovrastante il bacino del lago. Passato il ponte sul Rio Boàl de Làres, poco prima di giungere al secondo ponte situato sul punto più alto della mulattiera, il tracciato abbandona il sentiero principale e comincia a salire nel bosco sulla sinistra, verso ovest, lungo i pendii orientali del Monte Agnelessa, in un tratto selvaggio in totale assenza di tracce evidenti. 

La salita procede sul ripido pendio nel bosco seguendo il corso del Rio Boàl de Làres – nella valle omonima – verso la Cima Agnelessa. Il bosco a poco a poco si dirada e lascia spazio ad aree aperte che, nelle mezze stagioni, possono offrire colori spettacolari. Il tracciato continua a salire lungo la valle, quindi la attraversa per poi dirigersi a sinistra verso la forcella che si intravede ad ovest della cresta che scende da Cima Agnelessa. Dalla forcella, da cui si comincia a godere di un notevole panorama, si intravede il Lago di Agnelessa (circa 2.100 m slm), che si raggiunge a piedi in pochi minuti. 

Dal lago l’escursione procede in salita lungo una traccia di sentiero poco marcata, data la scarsa frequentazione dell’area, che sale sul Monte Scanaiòl, dove risulta facile orientarsi semplicemente guardando la cima a nord ovest. Per giungere sulla cima è sufficiente risalire il pendio erboso a sinistra, sul versante a sud-est della montagna, puntando ad una sella erbosa situata un centinaio di metri a sud rispetto alla cima. Raggiunta la sella, si prosegue lungo la cresta fino a raggiungere Cima Scanaiòl (2.467 m slm). Il panorama a tutto tondo offerto dalla cima è meraviglioso, con una splendida vista sul gruppo dolomitico delle Pale di San Martino; la sosta lunga è tuttavia sconsigliata, data la fama che ha il Monte Scanaiòl riguardante la velocità e l’intensità dei temporali che si possono innescare… 

La discesa dalla vetta segue inizialmente la linea della risalita, tornando sulla sella erbosa poco sotto la cima, per poi proseguire in diagonale senza perdere troppa quota sul lato est della cresta che dalla Cima Scanaiòl collega la Cima d’Arzòn a sud, sovrastante l’alta Valle di Agnelessa. La discesa porta alla sella che c’è tra la testa della Valle di Agnelessa e la conca del Lago Pisórno. Superata la sella, un breve tratto in discesa su tracce di sentiero permette di arrivare al Lago Pisórno.

il Lago Pisórno (2.227 m slm), limpidissimo laghetto d’alta quota incastonato tra le nere rupi della Cima d’Arzon, è piccolo ma profondo e, secondo la leggenda, è abitato da streghe e spiriti maligni; si narra che se una persona vi getta dei sassi o infastidisce le acque, gli spiriti faranno poco dopo cadere la grandine. 

Dal Lago Pisórno il percorso prosegue in discesa verso sud in direzione Calaita / Forcella Fólga lungo l’unica traccia presente. Giunti al bivio con il Sentiero No. 347, il tracciato continua a scendere lungo il Sentiero No. 347 e, dopo aver superato il Biotopo Frattón, gli Acquedotti Malga Dòch e seguìto il corso dell’impetuoso Torrente Lòzen, conduce direttamente al Lago di Calaita.

 

Sentieri

 

  • Dal Lago di Calaita (1.605 m slm), seguire la mulattiera più alta, verso nord, fino al secondo ponte sul punto più alto della mulattiera,
  • Abbandonare la mulattiera e salire nel bosco sulla sinistra, verso ovest, lungo i pendii del Monte Agnelessa, fino a giungere al Lago di Agnelessa,
  • Dal Lago di Agnelessa (circa 2.100 m slm), salire lungo una traccia di sentiero poco marcata sul Monte Scanaiòl fino a giungere alla cima,
  • Da Cima Scanaiòl (2.467 m slm), procedere in discesa senza perdere troppo quota sul lato est della cresta che dalla Cima Scanaiòl collega la Cima d’Arzòn a sud, superare la sella e proseguire fino al Lago Pisórno,
  • Dal Lago Pisórno (2.227 m slm), proseguire in discesa verso sud in direzione Calaita / Forcella Fólga, poi scendere lungo il Sentiero No. 347 fino a giungere al Lago di Calaita. ✓
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