Laghi di Reganèl

Caoria – Laghi di Reganèl – Col della Croce – Val Regàna

Dettagli

Località Caoria
Caratteristiche Vanòi, Lagorai, Laghi
Condizioni del percorso Visibile e segnalato, su tracce poco battute
Grado di esposizione 2/5
Terreno (Bosco) 80%
Terreno (Prato) 20%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 18 km
Durata 6h 30
Dislivello positivo 1 517 m
Dislivello negativo 1 517 m
Altitudine massima 2 423 m
Altitudine minima 900 m
Parcheggio Macchina 46.197450, 11.670016
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Descrizione

Laghi di Reganèl? Probabilmente, se chiedeste, molti locali non saprebbero dirvi dove si trovano questi graziosi laghi dal tipico sapore del Lagorai più selvaggio. Questo percorso, che parte da Caorìa, disegna un anello sui pendii orientali del Massiccio della Cima d’Asta, in uno degli angoli meno battuti della Valle del Vanòi e più in generale del Lagorai. 

Percorso inizialmente ripido ma che dà delle bellissime soddisfazioni appena arrivati in alto.

La traccia parte dalla località di Ponte Belfe (900 m slm), all’estremità est dell’abitato di Caorìa, lungo il Sentiero No. 383, ben segnalato dal parcheggio. Il Sentiero No. 383 comincia subito a salire, inizialmente nel bosco per poi portarsi a costeggiare il Rio Reganèl, lungo l’omonima valle sui pendii orientali di Cima Spiadón (2.312 m slm), con alcuni tratti aperti. L’alta vegetazione, in alcuni tratti del tracciato, è  segno evidente di un percorso davvero poco battuto dagli escursionisti. Una volta giunti a quota 1600 m di altitudine, in un terreno aperto molto grezzo si nota il bel ponte in legno che porta al Bivacco Baita Reganèl (1.717 m slm); la traccia, tuttavia, continua in salita in direzione dei ruderi di Malga Reganèl, seguendo le indicazioni per i Laghi di Reganèl.

Superati i ruderi di Malga Reganèl, di cui restano poche tracce se non il bel pascolo grezzo, si risale ancora per qualche centinaio di metri fino a raggiungere la conca del Lago Reganèl di sotto (1.854 m slm). Da qui il paesaggio è bellissimo, ricco di fiori di rododendro nel periodo di giugno / luglio, con panorami che vanno via via aprendosi sul Lagorai e sulle vette circostanti. L’itinerario procede sul Sentiero No. 383, abbandonando il territorio del Primiero per entrare in quello del Tesino, con un paio di ulteriori strappi in salita che portano al Lago di Reganèl di sopra (2.087 m slm), che giace sul versante settentrionale della cima del Monte Conte Moro (2.354 m slm), vetta più imponente di questo settore. Dal lago il panorama si apre su una buona parte della catena est del Lagorai.  In questi splendidi laghetti di alta montagna è possibile vedere un pesce per certi versi mitologico: il salmerino alpino (Salvelinus alpinus), specie considerata un “relitto glaciale” in quanto già presente nel periodo delle glaciazioni.

Il sentiero prosegue salendo la dorsale nord-est del Monte Conte Moro, per poi percorrerne tutto il versante nord tra il Monte Conte Moro e il Col della Croce, su un tratto particolarmente bello lungo la costa, con dolci pendii erbosi e i segni del passato con qualche casolare utilizzato dai pastori. A questo punto il sentiero, ben segnalato, diventa quasi una strada carrabile e giunge al bivio con il Sentiero No. 387, proveniente dal Lago di Lastè. L’itinerario imbocca il Sentiero No. 387 verso Col della CroceForcella di Val Regàna, in un ultimo tratto di salita, che già permette di intravedere la cima, raggiungibile uscendo di 50 m a destra del sentiero che la sfiora. Dalla cima di Col della Croce (2.423 m slm), la Cima d’Asta appare davvero vicina ed imponente. Dal colle il Sentiero No. 387 passa sull’altro versante ed inizia a scendere verso la Forcella di Val Regàna, su un percorso che presenta alcuni tratti in discesa molto ripida, un po’ esposti ma mai pericolosi, con un brevissimo passaggio attrezzato con un cordino. Dalla Forcella di Val Regana (2.047 m slm), punto di collegamento tra Caorìa e la Val Malene e oggi crocevia di un paio di sentieri verso la Cima d’Asta. Inizia il rientro a Caorìa. Esso risulta un po’ lungo ma mai impegnativo tecnicamente e, si sviluppa sul fondo della Val Regana, lungo il Sentiero No. 338. Una volta giunti sulla strada sterrata (circa 1.280 m slm), si conclude l’anello seguendo le indicazioni per Caorìa Ponte Belfe, lungo la strada che alterna tratti pianeggianti a tratti in discesa, passando per la località Svàizera, con alcuni begli scorci su masi con vista sulla vallata del Vanòi.

 

Sentieri

 

  • Dalla località Ponte Belfe (900 m slm), a Caorìa, salire lungo il Sentiero No. 383 verso i Laghi di Reganèl,
  • Giunti al Lago Reganèl di sotto (1.854 m slm), procedere sempre lungo il Sentiero No. 383 fino al Lago di Reganèl di sopra (2.087 m slm), poi giungendo al bivio con il Sentiero No. 387, imboccare il Sentiero No. 387 verso Col della CroceForcella di Val Regàna, fino a Col della Croce,
  • Da Col della Croce (2.423 m slm), procedere in discesa lungo il Sentiero No. 387 fino alla Forcella di Val Regàna,
  • Dalla Forcella di Val Regàna (2.047 m slm), rientrare a Caorìa lungo il Sentiero No. 338, poi strada sterrata, in direzione Caorìa Ponte Belfe. ✓
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