Vaia: Giro degli Alberi Spezzati

Dettagli

Località Val Canali
Caratteristiche Boschi, Prati
Condizioni del percorso Strade asfaltate e forestali, ottimo
Grado di esposizione 0/5
Terreno (Bosco) 80%
Terreno (Prato) 20%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 10,6 km
Durata 2h
Dislivello positivo 300
Dislivello negativo 300
Altitudine massima 1,260m
Altitudine minima 1,025m
Parcheggio Macchina 46.193546, 11.866617

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Descrizione

 

La Val Canali, nella quale prima dell’evento meteorologico di fine Ottobre 2018 probabilmente si poteva osservare il bosco più bello e vario del nostro territorio, è spesso punto di partenza delle nostre escursioni che da li provano a spingervi un po’ più su, lontano dalle strade asfaltate e talvolta anche dalla confusione.

Questo è un anello diverso che la percorre quasi nella sua interezza e passa accanto a quei luoghi che forse tra una cinquantina d’anni torneranno ad essere come li conoscevamo prima. L’itinerario parte poco dopo il Laghetto Welsperg, splendido specchio d’acqua alpino, un sentiero che costeggia il bosco farà superare Villa Welsperg, una volta abitazione dell’omonima famiglia nobiliare ora centro visitatori del Parco di Paneveggio e delle Pale di San Martino, e i prati che la circondano. Proseguire sulla strada asfaltata che porta alla Ritonda e da li imboccare sulla sinistra una strada inizialmente asfaltata e poi bianca in direzione Piereni. Questo tratto sarà immerso completamente nel bosco e potrete valutare con i vostri occhi i danni del maltempo. La località Piereni, caratterizzata da splendidi prati, sarà il punto più alto dell’escursione, da li si scende su strada asfaltata prima e su una ippovia poi verso la parte bassa della Val Canali per tornare al punto di partenza.

 

Il mare primordiale s’è
mangiato tutto in poche ore
è tornato rovesciandosi
atrocemente su ogni ago
annacquando gli odori
delle tane
strappando l’erba a morsi
ferini.
Non riesco a non vedere
questa morte della terra
il bosco impraticabile dai
corpi selvatici
che pur contorcendosi sotto i tronchi e le pene
ritrovano la naturale greppia dove affondare la fame
e nutrire il mio precario
sollievo.

Poesia di Gaia Boni, giovane amica, artista e poetessa originaria del Primiero, sul maltempo che ha colpito la Val Canali

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