Malga Canali – Treviso – Fiamme Gialle – Reali – Croda Granda – Scalette – Forcella delle Mughe

Dettagli

Località Val Canali, Croda Granda, Vani Alti, Forcella delle Mughe
Caratteristiche Ferrata, Val Canali, Dolomiti
Condizioni del percorso Segnalati, su roccia, su sentieri poco battuti
Grado di esposizione 4/5
Terreno (Bosco) 25%
Terreno (Prato) 5%
Terreno (Roccia) 70%
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 16 km
Durata 7h 30
Dislivello positivo 1 850 m
Dislivello negativo 1 850 m
Altitudine massima 2 849 m
Altitudine minima 1 314 m
Parcheggio Macchina 46.224278, 11.891306

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Descrizione

Questo itinerario si svolge interamente al di sopra del Rifugio Treviso, nel cuore della catena orientale delle Pale di San Martino. Fulcro del percorso è la risalita sulla ferrata Fiamme Gialle che porta al Bivacco Reali; un luogo sicuramente meno frequentato rispetto alle classiche ferrate sulle Pale di San Martino adiacenti ai Rifugi Velo della Madonna e Pradidali, ma non per questo meno suggestivo.

Il percorso, sebbene non lunghissimo come chilometraggio, supera i 1.500 m di dislivello e presenta alcuni tratti impegnativi. Si consiglia quindi di non sottovalutare questo itinerario e di scegliere una giornata di sole pieno per poter ammirare lo straordinario panorama offerto dalla Cima della Croda Granda

Si parte dal parcheggio nei pressi di Malga Canali, risalendo inizialmente l’ampia e facile strada forestale a lato del Torrente Canali, passando per il Pian de le Léde (1.391 m slm) per poi procedere la salita sul Sentiero No. 707 sulla sinistra orografica del torrente. Dopo 13 tornanti immersi nel bosco, a circa 40 minuti dalla partenza, il sentiero porta ai 1.630 m slm del Rifugio Treviso.

Dal Rifugio Treviso il tracciato prosegue in direzione NE, sempre lungo il Sentiero 707, fino a portarsi ai piedi della Cima del Coro, dove è situato il bivio della località di Alberghét (2.067 m slm) che, nella sua traccia verso E, porta all’attacco della Ferrata Fiamme Gialle. Prima di giungere all’attacco della ferrata si superano alcune balze rocciose che conducono ad un pianoro erboso dal quale è visibile la targa che segnala l’inizio del tratto attrezzato. Alla partenza della ferrata si saranno percorsi 5 km e 700 metri di dislivello, lungo un sentiero via via più ripido ma sempre ben segnalato con bolli rossi.

La ferrata, che non presenta molti passaggi aerei o estremi, ha probabilmente il suo punto chiave nella parte iniziale, impegnativo dal punto di vista tecnico e fisico, dove però alcune staffe agevolano la salita nei punti più complicati.

Al termine della ferrata si raggiunge un suggestivo pianoro di roccia, isolato e piuttosto inospitale, dove è posizionato il Bivacco Reali (2.595 m slm), posto sopra la Forcella del Marmor.

Dal bivacco è possibile raggiungere, con una deviazione di un’oretta e mezza A/R, la Cima della Croda Granda (2.849 m slm), scendendo prima verso Forcella Sprit a E, da dove parte un sentiero ben visibile che, risalendo in diagonale il ghiaione sui pendii occidentali della cima, conduce fino alla prima forcella sulla cresta S della Croda Granda; una volta sulla cresta la traccia segnalata con segni (verdi o rossi) ed ometti conduce, con un paio di passaggi di primo grado su ghiaioni, direttamente alla cima, dove è posta l’iconica statua della Madonna. In giornate terse il panorama dalla cima, posta tra la catena della Val Canali, il sottogruppo del Marmor e la Catena del Monte Agnèr, è mozzafiato e ripaga pienamente la fatica di questa deviazione.

Una volta rientrati al Bivacco Reali, si prende il sentiero in direzione S che risale inizialmente le rocce gradinate della Cima dei Vani Alti e, dopo circa 500 m, si infila nella ripida conca omonima. Ripido ma sempre ben segnalato, il sentiero in poco tempo conduce ad un piccolo pianoro dove è presente una freccia rossa disegnata su un grosso sasso che indica la deviazione lungo la discesa alpinistica dei Vani Alti. Questo è un punto strategico da cui godersi il panorama sulle cime del Sass d’Ortiga  (2.391 m slm), della Croda Granda (2.849 m slm) e della Cima Sant’Anna ( 2.374 m slm).

L’itinerario evita la deviazione che ridiscende per intero il canalone dei Vani Alti,  proseguendo invece lungo il Sentiero delle Scalette che non presenta particolari pericoli ma risulta a tratti tecnico e non ben propriamente segnalato. Da qui in avanti è fondamentale prestare molta attenzione ai segni rossi che conducono all’incrocio con il Sentiero No. 720 a circa 2.000 m slm, che sale dal Bivacco Menegazzi in direzione Forcella delle Mughe (conosciuta anche come Forcella d’Ortiga o Forcella delle Grave), in un pendio erboso che culmina con un tratto roccioso che richiede elementari passaggi su roccia. È opportuno non farsi ingannare da piccole forcelle che precedono l’arrivo sullo scavalco posto sopra il Rifugio Treviso; la Forcella delle Mughe è ampia e presenta una nuova segnaletica con le visibili tracce che conducono all’attacco della Via Normale del Sass d’Ortiga.

Da Forcella delle Mughe (2.244 m slm) il tracciato rientra al Rifugio Treviso scendendo l’ampio Vallone delle Mughe sul Sentiero No. 720, dominato dalle pareti della Pala del Rifugio e del Sass d’Ortiga. Ripido e tecnico ma mai né franoso né pericoloso, il sentiero scende rapidamente fino al limitare del bosco, fra fitti mughi, per poi portare direttamente al Rifugio Treviso.

Dal Rifugio Treviso (1.630 m slm), il tracciato rientra al punto di partenza percorrendo a ritroso il primissimo tratto dell’escursione lungo il Sentiero No. 707 che, in meno di 30’, raggiunge Malga Canali.

 

Sentieri

 

  • Da Malga Canali, risalire la strada forestale del Sentiero No. 707 verso il Rifugio Treviso, passando per il Pian de le Léde (1.391 m slm),
  • Dal Rifugio Treviso (1.630 m slm), proseguire in direzione NE, lungo il Sentiero 707, fino ai piedi della Cima del Coro, al bivio della località di Alberghét (2.067 m slm) che, nella sua traccia verso E, porta all’attacco della Ferrata Fiamme Gialle,
  • Risalire la Ferrata Fiamme Gialle, superare la Forcella del Marmor e giungere al Bivacco Reali (2.595 m slm),
  • [DEVIAZIONE] Dal Bivacco Reali (2.595 m slm), salire sulla cima della Croda Granda (2.849 m slm),
  • Dal Bivacco Reali (2.595 m slm), proseguire sul sentiero in direzione S che risale rocce della Cima dei Vani Alti, scavalcare la cresta e giungere sul pianoro dei Vani Alti,
  • Dal Pianoro dei Vani Alti, scendere lungo il “Sentiero delle Scalette” fino all’incrocio con il Sentiero No. 720 (circa 2.000 m slm), poi risalire sul Sentiero No. 720 in direzione Forcella delle Mughe / Rifugio Treviso,
  • Da Forcella delle Mughe (2.244 m slm), rientrare al Rifugio Treviso scendendo l’ampio Vallone delle Mughe sul Sentiero No. 720,
  • Dal Rifugio Treviso (1.630 m slm), rientrare al punto di partenza percorrendo a ritroso il Sentiero No. 707 fino a Malga Canali. ✓
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