Masi di Tognola

Pont de Stél – Masi di Tognòla – Pont de Gioréto – Fiamena

Dettagli

Località Valsorda, Caoria, Valle del Vanoi
Caratteristiche Bosco, Prati, Architetture
Condizioni del percorso Su facili sentieri e strade forestali
Gradi di esposizione 0/5
Terreno (Bosco) 75%
Terreno (Prato) 25%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 3.5 km
Durata 1h 15
Dislivello positivo 180 m
Dislivello negativo 180 m
Altitudine massima 1 313 m
Altitudine minima 1 154 m
Parcheggio Macchina 46.213614, 11.700392

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Descrizione

Questa facile escursione disegna un giro ad anello nel cuore del Sentiero Etnografico del Vanoi: una rete di sentieri che si snodano dall’abitato di Caoria alla Malga Vesnòta de sóra (1879 m slm). L’anello percorre in senso orario il sentiero segnalato come Sentiero dei Pradi e si sviluppa attorno ai Pradi de Tognòla della Valsórda, più comunemente conosciuti come Masi di Tognòla, che sono forse uno dei luoghi più suggestivi e storicamente rilevanti dell’intera Valle del Vanoi, in un ambiente unico per il suo connubio di contesti agropastorale, storico e naturale.

La passeggiata parte da Pònt de Stél (1.215 m slm), raggiungibile con mezzi privati (o a piedi) percorrendo per circa 5 km la strada forestale parzialmente asfaltata che parte da Caoria, nei pressi della chiesa del centro abitato (845 m). Attraversato il ponte sul Rio Valsórda, il primo tratto del tracciato segue la strada forestale verso ovest, lungo il corso del Rio Valzànca, in direzione Malga Fossernica di Fuori. Già visibile dalla partenza, un centinaio di metri dopo il passaggio sul ponte si arriva, nella località del Pian de la siéga, all’antica Segheria Veneziana (Siéga de Valzànca), segheria idraulica multistadio tuttora funzionante ed occasionalmente aperta al pubblico, interamente ristrutturata dall’Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e collaudata nella primavera del 2002. In epoca passata, migliaia di metri cubi di legname fluivano ogni anno lungo i torrenti Vanoi e Cismón fino a Venezia per costruire navi della Serenissima. Il legname veniva convogliato dai boscaioli su canaloni ghiacciati che, sebbene non senza pericolo, permettevano di trasportare efficientemente i tronchi dalle ripide coste del Vanoi a valle. 

Superata la Siéga de Valzànca si percorre la strada forestale per altri 200 metri circa fino a giungere ad un bivio, dove il tracciato abbandona la strada forestale per prendere, sulla destra verso est, una stradina che sale nel bosco in direzione Masi di Tognòla e che porta, in mezzo chilometro, ai Pradi de Tognòla (1.219 m slm), dopo aver attraversato i prati Prà dei Andeloi e Maso Prà dei Tassi (1.134 m slm), in un tratto della passeggiata che offre numerosi scorci a sud ovest sul Massiccio di Cima d’Asta le cime di Mezzogiorno (1.940 m slm) – chiamata “Zìma de Mododì” perchè posta a sud rispetto all’abitato di Caoria ed usata dai coriòti come orologio naturale -, Conte Mòro (2.405 m slm) e Col de la Crós (2.433 m slm).

I Pradi de Tognòla sono un eccezionale insediamento rurale stagionale mantenuto in ottime condizioni, che sembra fosse frequentato già dal XVI secolo; a differenza di altri insediamenti, le casère dei Pradi de Tognòla sono molto ravvicinate, con servizi comuni come la fontana, l’abbeveratoio e i casèi del lat e assumono la forma di un piccolo villaggio. Tutti gli edifici sono costruiti in legno, ad esclusione dell’impianto basale, e la loro struttura è ad incastro senza alcun elemento aggiuntivo di fissaggio.

Dai Pradi de Tognòla il percorso prosegue pianeggiante sul sentiero principale, restando in quota, verso il ponte chiamato Pònt de Gioréto, costruito anch’esso sul Rio Valsórda. Attraversato il ponte comincia la seconda parte dell’itinerario, immersa nel Bósc de la Fiamena, fustaia di abeti e larici di qualità storicamente più pregiata nella Valle del Vanoi. l’itinerario procede nel bosco su una salita costante ma mai troppo ripida e permette di giungere (in circa 10-15 minuti) ad un punto panoramico da cui si apre una bellissima finestra sui casolari del Pradi di Tognòla.

Il sentiero procede per un ultimo tratto in salita nel bosco verso sud e porta al punto più alto del percorso (circa 1.310 m slm); da qui la camminata comincia a scendere per tornare a Pònt de Stél. Dopo circa 400 metri in discesa mai troppo ripida  e dopo aver passato il bivio che porta ai prati dei Casói de la Fiàmena (1.340 m slm) si giunge, in prossimità di un prato, su un bivio dal quale si prende una traccia sulla destra, in direzione nord, che scende verso Pònt de Stél. L’itinerario attraversa un ultimo bel prato con casolari, prima di rientrare al ponte sul Rio Valsórda (Pònt de Stél).

 

Sentieri

 

  • Dal ponte chiamato Pònt de Stél (1.215 m slm), a 5 km da Caoria, proseguire sulla strada forestale verso Malga Fossernica di Fuori, che passa accanto alla Siéga de Valzànca,
  • Al bivio a 200 m dalla Siéga de Valzànca, prendere il sentiero a destra, verso est, in direzione Pradi de Tognòla,
  • Dai Pradi de Tognòla (1.219 m slm), proseguire sul sentiero in direzione Pònt de Gioréto,
  • Dal ponte Pònt de Gioréto, salire lungo il sentiero nel bosco verso Fiàmena / Pònt de Stél,
  • Dal punto più alto del percorso (circa 1.310 m slm), cominciare la discesa e, passato il bivio per i  Casói de la Fiàmena, al bivio successivo, prendere il sentiero a destra, verso nord, che torna a Pònt de Stél. ✓

 

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