Busa di Coldose

Refavaie – Forcella Coldosè – Lago delle Trute – Lago di Moregna – Forcella Valmaggiore

Dettagli

Località Coldosè, Valmaggiore
Caratteristiche Lagorai, Laghi
Condizioni del percorso Ben segnato, mai tecnicamente impegnativo
Grado di esposizione 1/5
Terreno (Bosco) 60%
Terreno (Prato) 35%
Terreno (Roccia) 5%
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 21 km
Durata 6h 30
Dislivello positivo 1 300 m
Dislivello negativo 1 300 m
Altitudine massima 2 223 m
Altitudine minima 1 102 m
Parcheggio Macchina 46.216161, 11.622905
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Descrizione

Questo interessante itinerario parte dal “Magnifico” Rifugio Refavaie, situato al termine della Valle del Vanoi a circa 5 km dall’abitato di Caoria, disegnando quello che è un percorso ad anello classico – che può essere tranquillamente percorso in entrambi i sensi – sulla catena porfirica aspra e selvaggia del massiccio del Lagorai.

Il percorso risulta sempre ben segnalato e non presenta mai difficoltà eccessive; tuttavia, come spesso accade quando ci si immerge nel Lagorai, non sarà concluso prima di aver abbondantemente superato i 20 km ed i 1.000 metri di dislivello, il che lo rende non proprio adatto a tutti.

Dal Rifugio Refavaie (1.102 m slm) si seguono le indicazioni verso Malga Coldosè di Sotto / Forcella Coldosè / Valmaggiore, lungo il Sentiero No. 335 che sale seguendo il corso d’acqua del Rio Coldosè. Un paio di tratti di sentiero abbastanza ripido che transitano a fianco di masi ben curati permettono di tagliare qualche tornante della noiosa strada forestale che porta a Malga Fossernica di Dentro. Questo primo tratto in mezzo al bosco è sicuramente il meno panoramico e sale lungo una strada forestale per 3 km fino al bivio con il Sentiero No. 339 (1.466 m slm), dove si abbandona il Sentiero No. 335 – che prosegue fino a Forcella Valmaggiore – per continuare la salita lungo la strada forestale del Sentiero No. 339 verso Forcella Coldosè / Malga Moregna.

Attraversato il ponte sul Rio Coldosè (1.529 m slm), una serie di tornanti in rapida successione porta al pendio erboso della località Campìgol del Solài (1.650 m slm), dove il Sentiero No. 335 lascia la strada forestale e risale le pendici orientali della Cima Busa Alta / Keiserspitze verso Bivacco Forcella Coldosè / Malga Moregna / Malga Valmaggiore.

Superato un ulteriore tratto boschivo, che alterna il bosco a piccole radure, si giunge al bivio di Coldosè di Dentro (1.805 m slm); da qui si continua a destra (Sentiero No. 339) su un tratto pianeggiante che esce dalla vegetazione regalando un panorama completamente diverso; la vista ora si apre sullo spettacolo aspro del Lagorai di alta quota, dove i prati e la conformazione delle cime circostanti ricordano paesaggi molto distanti da quelli delle vicine Dolomiti e assimilabili a quelli delle Montagne Rocciose (Rocky Mountains). 

Dopo qualche strappo che fa prendere velocemente quota,  un bel vallone di conche erbose scavate da rivoli d’acqua che si immettono a valle nel Rio Coldosè permette di giungere alla Busa di Coldosè (2.076 m slm); una volta superato questo tratto, l’ultima rampa in salita porta allo splendido Bivacco Forcella Coldosè (2.168 m slm), situato poco al di sotto dell’omonima forcella. Nei weekend estivi non sarà inusuale trovare lungo la salita escursionisti (o aspiranti tali) che scendono dopo aver pernottato nel bivacco.

Pochi metri sopra il bivacco si arriva quindi a Forcella Coldosè (2.182 m slm), oltre la quale si apre il versante N della Catena del Lagorai che volge sulla Val di Fiemme. Su questo versante lo scenario cambia ancora, la visuale si fa ampissima e le rocce cominciano ad apparire come preziosi scrigni d’acqua verde smeraldo; lo sguardo si estende nel fondovalle sul paese di Predazzo e sul più lontano gruppo dolomitico del Latemar. Qui la selvaggia bellezza delle rocce esalta il fascino di tre laghi, a poca distanza l’uno dall’altro: il Lago delle Trute, il Lago Brutto e il Lago di Moregna

Il percorso procede verso Forcella Valmaggiore / Bivacco Paolo e Nicola sul Sentiero No. 349, che scende a lato del bellissimo Lago delle Trute (o Lago delle Trote  – 2.103 m slm) il cui nome, contrariamente a quello che si può pensare, deriva dal termine Trutten (streghe / spiriti malvagi). Superato il lago, si giunge in breve al bivio tra il Sentiero 349 e il Sentiero 349B, dove si presentano due alternative per raggiungere Forcella Valmaggiore, entrambe varianti del percorso della Translagorai (rispettivamente a N e a S di Cima Moregna, arrivando sotto la Cima di Valbona): la prima soluzione prevede il passaggio più basso che costeggia il Lago di Moregna (2.058 m slm) – un po’ più lungo ma senza dislivello -, la seconda sale alla Forcella di Moregna a quota 2.397 m slm e passa a fianco dello splendido Lago Brutto (2.207 m slm) – più impegnativa ma più panoramica -.

Dal punto di arrivo delle due varianti possibili, si prosegue quindi senza ulteriore dislivello lungo il percorso della Translagorai (Sentiero 349 “Achille Gadler”) su una pietraia fino a giungere a Forcella Valmaggiore (2.173 m slm), situata a ponente dell’imponente nodo di Cima Céce, con l’adiacente Bivacco Paolo e Nicola (2.180 m slm). Per gli appassionati di storia, sulla forcella e su tutta la cresta sono ancora ben visibili resti delle opere difensive costruite durante la Grande Guerra dal Comando Austriaco. Poco sotto Forcella Valmaggiore, lato S, si trova una delle rare sorgenti in quota del Lagorai.

Il rientro da Forcella Valmaggiore scende a valle verso S lungo il Sentiero No. 335 in direzione Rifugio Refavaie, in un tratto iniziale piuttosto ripido che porta alla radura erbosa del Pian delle belle Fiór (o Pian de la bèla Fiór – 1.947 m slm); da qui la discesa si fa più dolce fino a raggiungere il bivio sulla strada forestale del Sentiero No. 335 (la stessa utilizzata dalla partenza). 

Per terminare il giro ad anello non resta che scendere lungo i 3 km già percorsi in precedenza, seguendo la strada di accesso a Malga Fossernica di Dentro verso Refavaie (Sentiero No. 335), fino al “Magnifico” Rifugio Refavaie, dove la fatica sarà sicuramente compensata da ciò che il percorso avrà offerto.

 

Sentieri

 

  • Dal Rifugio Refavaie (1.102 m slm), seguire il Sentiero No. 355 in direzione Malga Coldosè di Sotto / Forcella Coldosè / Valmaggiore fino al bivio con il Sentiero No. 339 (1.466 m slm),
  • Proseguire lungo il Sentiero No. 339 verso Forcella Coldosè / Malga Moregna, passando per il Campìgol del Solài (1.650 m slm), Coldosè di Dentro (1.805 m slm) fino a giungere al Bivacco Forcella Coldosè,
  • Dal Bivacco Forcella Coldosè (2.168 m slm), scavalcare la vicina Forcella Coldosè (2.182 m slm) e procedere sul Sentiero No. 349 / 349B in direzione Forcella Valmaggiore / Bivacco Paolo e Nicola fino a giungere a Forcella Valmaggiore,
  • Da Forcella Valmaggiore (2.173 m slm), scendere lungo il Sentiero No. 335 in direzione Rifugio Refavaie fino all’arrivo al rifugio. ✓

 

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