Col Guion

Rifugio Caltena – Croce del Padèla

Dettagli

Località Sant'Antonio, Monte Padella
Caratteristiche Monte Padella, Bosco
Condizioni del percorso Segnalato, su sentieri a tratti non proprio elementari
Grado di esposizione 2/5
Terreno (Bosco) 90%
Terreno (Prato) 5%
Terreno (Roccia) 5%
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 5.8 km
Durata 2h 30
Dislivello positivo 575 m
Dislivello negativo 575 m
Altitudine massima 1 867 m
Altitudine minima 1 265 m
Parcheggio Macchina 46.151525, 11.859095
Google-Maps-256

   

Descrizione

Questo itinerario descrive la via di accesso più facile e turistica alla Croce del Padèla, che parte dalla località di Caltena / Sant’Antonio. La Croce del Padèla – o Croce Padella, a seconda della toponomastica – è posta nel gruppo delle Pale Alte, sullo spallone più occidentale del Cimón di Fradusta (1.861 m slm), in prossimità della sella che separa la cima da quella del Sasso Padella (1.748 m slm). L’imponente ed illuminata croce di ferro è visibile dal fondovalle, guardando verso est, sulla cima di un tutt’altro che appariscente rilievo boscoso. Data la carenza di alternative immediate per riportarsi al punto di partenza, il percorso prevede semplicemente andata e ritorno sullo stesso sentiero.

L’itinerario parte dal Rifugio Caltena (1.265 m slm), facilmente raggiungibile con mezzi propri e situato al centro dei bei prati di Sant’Antonio, aperti sulle Vette Feltrine e posti a cavallo tra i comuni di Mezzano e Primiero San Martino di Castrozza. Il percorso inizia verso N, lungo il Sentiero No. 744 “Alessandro Miola” che, dopo aver costeggiato la conca del prato del rifugio ed essersi inoltrato nel bosco, giunge alla selletta che funge da crocevia denominata Sforzelìn de la Chegantàia (1.295 m slm). Da qui l’itinerario procede a destra, verso E, sempre seguendo il Sentiero No. 744 che comincia a salire più ripido nel bosco, seguendo la linea naturale tracciata dal nasone meridionale di Col Guión. Una volta giunti a Col Guión (1.527 m slm), la cui cima si accarezza sul lato E, il sentiero procede fino a condurre sulla Sella Alta de la Val dei Pradi, dove un bivio con la traccia poco visibile scende, a sinistra, in Val Ombría

Superata la sella, la salita riprende erta sul fianco meridionale del Monte Padella, aggirando le balze rocciose che si affacciano sulla vicina Val Giasinòzza e Caltena. Un ultimo tratto di salita relativamente impervia, dove sono disponibili anche delle corde metalliche, conduce sulla forcelletta che separa il Cimón di Fradusta dal piccolo promontorio situato sul suo spallone più occidentale, dove è collocata l’imponente croce di ferro, raggiungibile in pochi metri dalla forcella. Dalla Croce del Padèla (1.867 m slm) si può forse ammirare il migliore belvedere su tutta la conca del Primiero, con lo sguardo che si estende fino al Passo Rolle e la Val Canali a N e Vette Feltrine a S.

Dalla croce è sufficiente tornare sui propri passi e ripercorrere a ritroso il Sentiero No. 744 in direzione Rifugio Caltena.

 

Sentieri

 

  • Dal Rifugio Caltena (1.265 m slm), salire lungo il Sentiero No. 744 “Alessandro Miola” in direzione Croce del Padèla,
  • Dalla Croce del Padèla (1.867 m slm), rientrare ripercorrendo a ritroso il Sentiero No. 744 in direzione Rifugio Caltena. ✓

 

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