La chiesetta delle Vederne

Rifugio Vedèrna – Malga Agneròla – Col Marés

Dettagli

Località Alpe Vedèrna
Caratteristiche Bosco, pascoli
Condizioni del percorso Ben segnalato, da Col Marès traccia nel bosco
Gradi di esposizione 0/5
Terreno (Bosco) 70%
Terreno (Prato) 30%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 5.9 km
Durata 2h
Dislivello positivo 315 m
Dislivello negativo 315 m
Altitudine massima 1,581 m
Altitudine minima 1,310 m
Parcheggio Macchina 46.121514, 11.794782

Start

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Descrizione

L’escursione inizia di fronte al Rifugio Vedèrna (1,330 m s.l.m.), solitamente aperto da metà giugno a ottobre. È possibile giungere fino al Rifugio Vederna a piedi da Imèr, salendo la vecchia strada militare che porta ai Prati Vedèrna, oppure in macchina lungo la strada forestale di una decina di chilometri che parte nei pressi della Diga dello Schenèr, in località Pontét, sempre in territorio del Comune di Imèr. La strada è tranquillamente percorribile con la macchina, ma non è collaudata. Nei fine settimana, durante i mesi estivi, è possibile guidare fino all’Alpe Vedèrna anche dal villaggio di Imèr, prendendo la strada carrabile direttamente dalla Val Noana.

Dal Rifugio Vedèrna, questa comoda passeggiata comincia seguendo il Sentiero No. 736A, attraverso il bosco. Il sentiero costituisce una scorciatoia eccellente e ben segnalata che permetterà di raggiungere Malga Agneròla (1,548 m s.l.m.) abbastanza rapidamente, evitando la strada sterrata più lunga e noiosa. Da Malga Agneròla, si prosegue sulla strada pianeggiante che, attraversando i prati, in circa 2 km porta al Col Marés (1,540 m s.l.m.).

Da Col Marés si può avere una delle più belle viste sulle montagne circostanti, tra cui svettano in lontananza le magnifiche Pale di San Martino (Dolomiti), Cima Folga e Cima d’Asta (Lagorai) e più vicino il Monte Pavione (Vette Feltrine). Sul Col Marés, suo luogo preferito, c’è un piccolo monumento circolare dedicato a Luca Corso, un giovane di Imèr tragicamente deceduto in un incidente d’auto nel 2005.

Dalla cima del colle, si cammina 100 m a ritroso e si scende dalla casetta, dove parte il sentiero. L’inizio di questo tratto non è chiaro, ma è sufficiente seguire la piccola valle nel prato e, una volta nella foresta, non ci si può perdere. La traccia scende per circa 1,5 km, attraversando alcuni prati e probabilmente incontrando mucche.

Alla fine della traccia si arriva sulla strada sterrata che, girando a sinistra, riporta al Pian Grànt, al grande prato del Consorzio Alpe Vederna e quindi al punto di partenza.

 

Sentieri

 

  • Dal Rifugio Vedèrna (1,330 m s.l.m.), seguire il Sentiero No. 736A fino a Malga Agneròla,
  • Da Malga Agneròla (1,548 m s.l.m.), seguire la strada pianeggiante per circa 2 km che porta a Col Marés,
  • Da Col Marés (1,540 m s.l.m.), tornare indietro per un centinaio di metri fino alla casetta, dove parte la traccia di un sentiero in discesa,
  • Procedere lungo il sentiero fino a giungere sulla strada bianca,
  • Voltare a sinistra, seguendo la strada bianca, fino a giungere al Pian Grand e quindi al Rifugio Vedèrna. ✓

 

Cenni Storici

 

  • Malga Agnerola è probabilmente il più antico pascolo alpino del Comune di Imèr, utilizzato fin dal XVI secolo. La malga oggi è attiva nella produzione di formaggi.
  • Proprio sotto il Col Marès, nascosto dal tempo (e non direttamente su questo percorso), si trova la Prièra, antica cava di calcare bianco utilizzato anticamente per la costruzione di chiese e palazzi nobiliari.

 

ALPE VEDÈRNA

 

  • I prati dell’Alpe Vedèrna, con il suo altopiano a 1,330 mt di altitudine chiamato Pian Grand (tr. piano grande), erano la principale riserva di fieno per le stalle della Valle di Primiero (nello specifico per i contadini di Imèr).
  • L’Alpe Vedèrna è uno dei pochi luoghi in Italia governati secondo una autorità separata che segue le regole del Maso Chiuso: il Consorzio Vederna. Secondo le regole del Maso Chiuso, solo il primogenito maschio può ereditare una proprietà nella sua totale integrità, il che significa che non c’è modo di dividere nel corso generazionale le proprietà (terreni e masi) presenti sul Monte Vedèrna.
  • Ai margini del Pian Grand è stato costruito nel 1970 il Rifugio Vederna, tra masi d’alta quota e la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.
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