Pavione

Rifugio Vedèrna – Malga Monsampián – Rifugio Dal Piàz – Col di Luna – Monte Pavione

Dettagli

Località Vedèrna, Monte Pavione
Caratteristiche Bosco, Pascoli, Vette Feltrine
Condizioni del percorso Su sentiero, ben visibile
Gradi di esposizione 3/5
Terreno (Bosco) 40%
Terreno (Prato) 60%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) -
Lunghezza 18.5 km
Durata 6h
Dislivello positivo 1,147m
Dislivello negativo 1,147m
Altitudine massima 2,334m
Altitudine minima 1,324m
Parcheggio Macchina 46.121493, 11.794782

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Descrizione

Questa escursione parte dal Rifugio Vedèrna ed esplora il versante meridionale del Monte Pavióne, sulle Vette Feltrine. È possibile giungere fino al Rifugio Vederna a piedi da Imèr, salendo la vecchia strada militare che porta ai Prati Vedèrna, oppure in macchina lungo la strada forestale di una decina di chilometri che parte nei pressi della Diga dello Schenèr, in località Pontét, sempre in territorio del Comune di Imèr. La strada è tranquillamente percorribile con la macchina, ma non è collaudata. Visto il chilometraggio non banale dell’escursione proposta consigliamo di arrivare in macchina al punto di partenza, in caso contrario il rientro dalle Vederne a Imer dopo una giornata passata sulle Vette potrebbe sembrarvi infinito e la fatica pregiudicarvi il ricordo di una bellissima giornata in montagna.

Si parte dal Rifugio Vederna seguendo il sentiero 736A attraverso il bosco, questa è un’ottima scorciatoia ben segnalata che vi permetterà di raggiungere in maniera abbastanza rapida Malga Agneròla, evitando così la più lunga e noiosa strada forestale. Superata Malga Agnerola, il tracciato prosegue in modo decisamente più impegnativo inizialmente attraverso il bosco e poi lungo i prati verso il Passo del Pavióne. A questo punto avrete già fatto circa 700 m di dislivello e dopo aver ammirato lo splendido paesaggio attorno a voi potrete proseguire in discesa lungo il sentiero 817 verso i 1902 m s.l.m di Malga Monsampián (conosciuta anche come Malga Monsampiano), vecchia malga del Sovramontino che oggi è adibita a bivacco per i Forestali. Dalla malga, si procede attraverso il magnifico spettacolo dei Circhi delle Vette. Si segue la vecchia strada militare ampia, soleggiata e senza dislivello (CAI 810). UNica difficoltà: la mancanza d’acqua! Ricordatevi di rifornirvia dovere nelle ottime fontane dell’Alpe Vederna. In meno di un’ora arriverete al Rifugio Dal Piaz, passando per la Busa di Cavaren e la Val Caneva.

Dal Rifugio Dal Piaz potrete godere di una vista superba sui prati e sulle malghe situate nella Busa Delle Vette, prima di inerpicarvi su una cresta aerea che sale fino alle Vette Grandi e poi perdendo un po’ di quota vi permetterà di scendere verso la Sella delle Cavalláde, sarà l’ultimo tratto di respiro fino alle creste del Col di Luna e del Monte Pavióne che raggiungerete nel giro di un’altra oretta dalla sella. Dalla Cima del Pavione si possono vedere tutti gli abitati della valle del Primiero oltre allo splendido gruppo delle Pale di San Martino che vi si parerà davanti in direzione Nord a chiusura della valle. Non abbiate fretta di scendere in fondo: siete nel punto più alto dell’escursione e  sulla sommità delle Vette Feltrine, il gruppo dolomitico più meridionale e quindi terrazza naturale su buona parte della Pianura Veneta. Nelle giornate terse e limpide, allungando lo sguardo verso sud con un buon cannocchiale, potrete distinguere Venezia sino alle coste dell’Istria! Verso La strada del ritorno, attraverso la Sella del Pavione, vi riporterà in pochi minuti al Passo del Pavione. Da qui vi basterà ripercorrere a ritroso il sentiero fatto verso Malga Agnerola prima e Rifugio Vederne poi.

 

Sentieri

 

  • Dal Rifugio Vederna imboccare il sentiero No. 736A attraverso il bosco, verso Malga Agnerola,
  • Da Malga Agnerola seguire il sentiero No. 736 fino al Passo del Pavione,
  • Dal Passo del Pavione non si prosegue verso la cima ma si percorre il sentiero No. 817 in discesa fino a Malga Monsiampian (1902m s.l.m.),
  • Dalla Malga Monsampian seguire il sentiero No. 810 in direzione Rifugio Dal Piaz,
  • Dal Rifugio Boz imboccare il sentiero No. 817 fino alla cima del Monte Pavione, attraverso la Sella Cavallade e il Col di Luna,
  • Dalla cima del Monte Pavione, seguire le indicazioni che in discesa attraverso una sella vi riporteranno verso il Passo del Pavione
  • Ripercorrere il sentiero No. 736 verso Malga Agnerola e poi il No. 736A verso il Rifugio Vederna. ✓

 

ALPE VEDÈRNA

 

  • I prati dell’Alpe Vedèrna, con il suo altopiano a 1,330 mt di altitudine chiamato Pian Grand (tr. piano grande), erano la principale riserva di fieno per le stalle della Valle di Primiero (nello specifico per i contadini di Imèr).
  • L’Alpe Vedèrna è uno dei pochi luoghi in Italia governati secondo una autorità separata che segue le regole del Maso Chiuso: il Consorzio Vederna. Secondo le regole del Maso Chiuso, solo il primogenito maschio può ereditare una proprietà nella sua totale integrità, il che significa che non c’è modo di dividere nel corso generazionale le proprietà (terreni e masi) presenti sul Monte Vedèrna.
  • Ai margini del Pian Grand è stato costruito nel 1970 il Rifugio Vederna, tra masi d’alta quota e la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.

 

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