Chiesetta San Valentino

Sirór – Dismóni – Prati Cosàipi – Nolésca

Dettagli

Località Sirór
Caratteristiche Prati, Bosco, Panorama
Condizioni del percorso Facile, non sempre ben segnalato
Grado di esposizione 0/5
Terreno (Bosco) 85%
Terreno (Prato) 10%
Terreno (Roccia) -
Terreno (Urbano) 5%
Lunghezza 9.5 km
Durata 3h
Dislivello positivo 569 m
Dislivello negativo 569 m
Altitudine massima 1 280 m
Altitudine minima 762 m
Parcheggio Macchina 46.190433, 11.828398

Start

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Descrizione

Interessante escursione nel territorio dell’abitato di Sirór, con partenza e arrivo in paese e mete principali le località Dismóni e Prati Cosàipi. Il percorso, per escursionisti anche occasionali, non presenta particolari difficoltà e, nel suo tratto iniziale verso i Dismóni, attraversa la località Mastiòza percorrendo il sentiero riflessivo “Nettare di vita – Prim1ero0 … a dieci passi dal cielo”.

L’anello parte dal parcheggio a nord dell’abitato di Sirór, all’estremo nord del fondovalle della Valle di Primiero. La traccia procede inizialmente per circa un chilometro in direzione San Martino di Castrozza, percorrendo la cosiddetta “Piana de Sirór” e costeggiando la sponda sinistra del Torrente Cismón. Attraversato un ponte che scavalca il letto del torrente verso ovest, sulla sinistra si imbocca il Sentiero No. 377, dove inizia il percorso “Nettare di vita”, che sale fino alla chiesetta dei Dismóni. Il percorso è strutturato su 10 punti di riflessione guidati da parole chiave riguardanti personaggi storici locali.

La traccia sale per un paio di chilometri, attraversando la strada statale SS 50 in località Zocaril, proseguendo verso la località Mastiòza, fino a giungere a Dismóni (1.280 m slm).

Una volta raggiunta la strada sterrata, il percorso offre due piccole varianti: proseguendo verso nord (direzione San Martino di Castrozza), è possibile ammirare il panorama offerto dalle Pale di San Martino e dai pascoli attorno al Ristorante Dismóni; verso sud invece si trovano le indicazioni per la graziosa Chiesetta di San Valentino, meta finale del sentiero “Nettare di vita”.

Una volta arrivati alla chiesetta, si torna indietro per riprendere la strada sterrata (Strada forestale Dismóni) in direzione Fiera di Primiero. Dopo circa un chilometro lungo la strada, si arriva ai Prati Cosàipi (1.205 m slm), dove è collocata un’originale insegna con indicati i nomi delle vette che si possono ammirare. Da questo punto la traccia esce dalla strada sterrata imboccando il Sentiero No. 351, che prosegue fino a giungere su un’altra strada (Strada forestale Martina), prima sterrata e poi asfaltata, che porta ai Prati Cosàipi “inferiori” (1.090 m slm).

Scendendo ancora qualche centinaio di metri, sulla sinistra verso sud est, l’itinerario riprende il Sentiero No. 351 che si congiunge ad una strada asfaltata. Dopo qualche centinaio di metri, giunti ad un incrocio, si prosegue verso sud in direzione Pieve, procedendo per circa un chilometro lungo la strada asfaltata, fino a giungere ad un cartello che indica nuovamente il Sentiero No. 351 che scende fino a congiungersi all’ultimo tratto del Sentiero No. 355. Questo ultimo tratto attraversa il piccolo abitato di Nolésca (frazione di Sirór), sfiorando anche l’antica Birreria Valserena.

Da qui si procede per 200 metri lungo la strada SS 50, rientrando al punto di partenza, presso l’abitato di Sirór.

 

Sentieri

 

  • Da Sirór (765 m slm), percorrere la cosiddetta “Piana de Sirór” lungo il Torrente Cismón fino ad imboccare il Sentiero No. 377,
  • Seguire il Sentiero No. 377 fino alla località Dismóni, passando per Mastioza,
  • [Deviazione] Da Dismóni (1.280 m slm), visitare i Prati Dismóni e la Chiesetta di San Valentino,
  • Seguire la strada sterrata (Strada forestale Dismóni poi Strada forestale Martina) in direzione Fiera di Primiero fino ai Prati Cosàipi (1.205 m slm),
  • Imboccare il Sentiero No. 351 in direzione Nolésca / Sirór.

 

Chiesetta di San Valentino

 

  • Posta al cospetto del gruppo delle Pale di San Martino, la Chiesetta di San Valentino (località Dismóni), fu costruita da volontari e benefattori negli anni 1994-1995 e inaugurata il 15 Ottobre 1995 dal cardinale Joseph Bernardin, vescovo di Chicago e figlio di emigrati primierotti. 
  • La chiesa, edificata per volontà dei proprietari dei masi vicini, si caratterizza per le linee svelte ed essenziali.
  • All’interno della chiesetta è possibile vedere un Cristo ligneo sopra l’arco santo, a sinistra una statua di Gesù del Sacro Cuore, sulla destra della navata un quadro con la Madonna dell’Aiuto ed in nicchie poste ai lati dell’arco santo due statue lignee policrome: una dedicata a Santa Barbara e una con la Madonna col Bambino. Nell’abside campeggia una raffigurazione dell’Ultima Cena
  • La chiesa viene solitamente aperta la domenica dai proprietari dei masi circostanti, custodi delle sue chiavi.
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