
- Fiera di Primiero (710 m slm) è il centro amministrativo e commerciale della Val di Primiero, nonché sede del comune di Primiero San Martino di Castrozza.
- Il nome “la Fiera” deriva dal fatto che nel centro, alla confluenza dei torrenti Cismón e Canali, si tenevano i mercati.
- La nascita del borgo risale al XV, in epoca successiva a borghi più antichi come quello di Tonadico, a pari passo con lo sviluppo nel Primiero, all’epoca feudo della famiglia Welsperg facente parte dell’Impero Asburgico, dell’industria mineraria (rame, argento e ferro). Il centro venne così chiamato Fiera di Primiero (Markt Primör in tedesco) perché si svolgevano i mercati.
- Man mano la borgata si ampliò, famiglie di rilievo provenienti dagli antichi centri più vicini si stabilirono a Fiera, tra esse i conti Welsperg (nel Palazzo Welsperg), che vi alternavano la residenza con il Castel Pietra.
- Dopo la decadenza del periodo minerario Fiera rimase comunque un importante centro commerciale e amministrativo e per questo fu elevata a Borgata.
Sotto il fascismo, nel 1927, il Comune di Fiera fu aggregato con gli altri Comuni di Tonadico, Sagron Mis, Siror e Transacqua al Comune di Primiero, con sede a Fiera. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale vennero ripristinate le vecchie amministrazioni comunali e nel 1946 Fiera riacquistò la propria autonomia politico-amministrativa, costituendo il secondo più piccolo comune italiano per superficie (0,15 km²). Dal 1 gennaio 2016, con la fusione dei comuni dell’Alto Primiero, Fiera diventò la sede del Comune di Primiero San Martino di Castrozza. - La Pieve resta la parte di Fiera di Primiero più storica ed interessante da visitare, mentre nel centro di Fiera meritano una citazione i seguenti: la chiesa dalla facciata neoclassica del XVII secolo della Beata Maria della Consolazione, sussidiaria rispetto alla Chiesa della Santa Maria Assunta; il Palazzo Welsperg; Palazzo Someda, castello costruito dalla famiglia Someda alla fine del XVI secolo in località Tressane; il campanile della chiesa che, nonostante la sua vicinanza all’edificio, è un edificio civile del 1910 che venne commissionato con lo scopo di spostare l’orologio (all’epoca posto sulla facciata della chiesa).