
- Il Rifugio Cima d’Asta – Ottone Brentari è situato ai piedi della parete sud del massiccio di Cima d’Asta, sul ciglio di una diga morenica naturale che delimita il laghetto omonimo. La parete, costellata di torri e favorevolmente esposte al sole, è meta di numerosi appassionati che, a partire dal 1952, vi aprirono diverse vie.
- Il Rifugio Brentari è il principale rifugio realizzato dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel gruppo del Lagorai-Cima d’Asta. Per decenni fu l’unico esistente nel più esteso gruppo montuoso del Trentino e quindi punto di partenza sia per le ascensioni di Cima d’Asta che per le traversate verso il Lagorai, il Passo Cinque Croci e la Val Cìa.
- L’occasione per avanzare la proposta di costruzione del Rifugio, ideata dalle guide locali, venne dal Congresso della SAT del 1906 e i lavori iniziarono l’anno successivo; il 24 agosto 1908 il Rifugio Cima d’Asta venne inaugurato.
- I due conflitti mondiali portarono danni gravissimi alla struttura, soggetta ad innumerevoli vandalismi, che venne risistemata prima nel 1922 (e dedicata ad Ottone Brentari, noto scrittore e alpinista scomparso nel 1921, autore della prima guida del Trentino commissionata dalla SAT) e poi nel 1952, grazie all’opera di Giovanni Strobele.
- Di fronte a una presenza sempre più frequente di comitive ed alpinisti, nel 1982 la SAT decise di effettuare un radicale ampliamento del Rifugio, conclusosi nel 1985, che consegnò una nuova struttura con cubatura tre volte maggiore rispetto a quella originale e oltre 50 posti letto (rispetto ai 18 precedenti).