Il Rifugio Scarpa-Gurekian alla Malga Lòsch (Pale di San Martino – Sottogruppo dell’Agnèr) è un Rifugio CAI che sorge sui pendii orientali del Sottogruppo dell’Agnèr (Croda Granda – Monte Agnèr, spartiacque tra le valli di San Lucano e Sarzana), in posizione panoramica aperta a S verso il Mis ed a E verso Agordo, a 1.735 m slm.
Il Rifugio deve il suo nome ad Enrico Scarpa – originario proprietario – ed all’ingegnere Ohannés Gurekian.
Spinto dal suo entusiasmo per la montagna, e ospite dell’Albergo Venezia di Frassené, l’artista veneziano Enrico Scarpa decise di costruire il suo studio sul Colle Lòsch, alla base del Monte Agnèr. Il 12 settembre 1912 veniva così inaugurato il rustico “Eremo Rèsele”, intitolato alla figlia dell’artista.
Dopo la morte del padre Enrico Scarpa, nel 1935, la figlia Rèsele aprì il rustico agli escursionisti, convertendolo in rifugio privato. Il collegamento seggioviario con Frassené in occasione dei Giochi Olimpici di Cortina d’Ampezzo (1956) precede il passaggio alla Sezione Agordina del CAI (1961) e il successivo sostanziale ampliamento dell’edificio (1966-1967) ad opera dell’ingegnere Ohannés Gurekian, scampato dal genocidio degli Armeni e amante del territorio alpino di Frassené. Dopo la morte di Ohannés, nel 1984, si decise di accostare il suo nome a quello originale del Rifugio.