Tonadico

Tonadico
  • Tonadìco (760 m slm) è il più antico paese della valle, della quale fu centro politico e residenza del “capitano” del Castello della Pietra – arroccato a nord del paese -. L’origine etimologica del nome dell’abitato non è chiara, anche se potrebbe essere legata all’esistenza di un altro antico borgo «Piubago», distrutto durante un violento terremoto e probabilmente da catastrofiche alluvioni del Rio Lazer del 1114 e del 1117.
  • Tonadico è stato parte dei possedimenti del Vescovo di Feltre fino al 1349, anno in cui entrò a far parte dell’Impero d’Austria. Nel 1401 Tonadico e l’intero Primiero vengono consegnati come feudo alla famiglia Welsperg (originaria della Val PusteriaPustertal). Con la conclusione della Grande Guerra, Tonadico si staccò dall’Impero Austro-Ungarico, per unirsi al Regno d’Italia. 
  • Sotto il fascismo, nel 1927, il Comune di Tonadico fu aggregato con gli altri Comuni di Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror e Transacqua al Comune di Primiero, con sede a Fiera. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale vennero ripristinate le vecchie amministrazioni comunali e nel 1946 Tonadico riacquistò la propria autonomia politico-amministrativa, che perderà successivamente il 1 gennaio 2016 con la fusione dei comuni dell’Alto Primiero e la nascita del Comune di Primiero San Martino di Castrozza.
  • Tonadico preserva alcuni monumenti di particolare rilievo storico ed artistico, quali la Chiesa di San Vittore, che prende il nome dai santi protettori del comune di Feltre (al tempo dell’edificazione il territorio faceva parte della Diocesi di Feltre), la Lisièra ed il Palazzo Scopoli, costruito nell’anno 1.000 d.C., che ebbe un iniziale funzione di deposito e magazzino per la comunità locale per poi essere adibito a residenza del vicario del Vescovo di Feltre. 
  • La Chiesa di San Vittore, eretta tra il V e VI secolo d.C., è la più antica della Comunità di Primiero. La piccola chiesa  presenta al suo interno numerosi affreschi dallo spiccato interesse artistico.
  • Gli abitanti del paese di Tonadìco portano il nomignolo di “strighi” (tr. streghetti). L’origine del nomignolo si può condurre, con una leggera forzatura, alle leggende che riguardano il Castello della Pietra e al fatto che gli abitanti stessi fossero considerati maligni, forse come conseguenza dei processi alle streghe, che si tenevano proprio a Tonadico.