Piani Eterni da Sagrón

Pante di Sagrón - Forcella dell'Omo - Malga Errera - Piani Eterni - Campotorondo - Vallalta

Cimonega,Valle del Mis

gian • 20/07/2019

Best choice

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Escursione
Durata
07:00 ore
Lunghezza
17.8 km
Vertigini
Un po'
Altitudine min.
1028 m
Altitudine max.
1995 m
Dislivello +
1555 m
Dislivello -
1555 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 60%
  • 35%
  • 5%
  •  Bosco
  •  Prato
  •  Roccia
Stagione
  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
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  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic
Sentieri

Descrizione

Questo trekking inedito quanto spettacolare, partendo dalla Valle del Mis, ai piedi del gruppo dolomitico del Cimonega, vi porterà in uno dei posti più belli nel cuore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: i Piani Eterni. Questi ultimi vengono tipicamente raggiunti dalla Val Canzói, nella Provincia di Belluno, su uno degli itinerari più famosi del Parco nazionale.

L’itinerario parte dalla frazione di Pante di Sagrón (1.025 m slm), nella quale è possibile parcheggiare comodamente l’auto. Dopo aver seguito per poche centinaia di metri la strada asfaltata in discesa, all’altezza della frazione Casère, si imbocca sulla destra una strada bianca che indica Forcella dell’Omo / Forzèla del’Òm. La traccia – che ricalca nella sua prima parte il sentiero tematico “Intrecci del Tempo” – diventa sempre meno visibile e, dopo un passaggio in leggera discesa nel bosco della Val de le Móneghe e il guado sul Torrente Pezzea (confine regionale e limite del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi), imbocca il canalone della Val Mandrisset per cominciare una risalita di circa 1.000m di dislivello che porta alla forcella. I segnali del sentiero sono visibili, ma è utile prestare attenzione data la scarsa frequentazione della traccia. La risalita del canalone che porta a Forcella dell’Omo è la parte più impegnativa di questo itinerario e, sebbene non presenti tratti particolarmente impegnativi o esposti, è sconsigliato ad escursionisti non esperti. Con la costante vista in primo piano sul Piz de Sagrón (dolomiti del Cimonega), una volta che la vegetazione diventa rada, la salita diventa molto spettacolare.

Una volta giunti alla Forcella dell’Omo (1.946 m slm), posta tra il Corno del Comedón e il Monte Brandòl, il tratto più fisico dell’escursione sarà alle spalle e la vista sulle pareti verticali dolomitiche del Piz de Sagrón lascia spazio ad una cresta erbosa a sbalzo sull’Alta Val Canzoi. Dalla sella il tracciato imbocca a sinistra il Sentiero No. 851 e sale ancora per poco più di un centinaio di metri fino a giungere su una seconda forcella (1.995 m slm), oltre la quale si apre un’ampia conca che cambia radicalmente il panorama, presentando un ambiente tipico del carso, con terreno soffice, pascoli e rocce calcaree. Il percorso continua lungo il Sentiero No. 851, che scende al centro della conca circondato da un ambiente paradisiaco, lungo i prati e i ruscelli della località Laghetti, puntando verso Malga Errèra, visibile in lontananza.

Una volta giunti a Malga Errèra (1.708 m slm) si apre il vasto altopiano carsico dei Piani Eterni; un luogo di rara pace e bellezza, che colpisce fin dal primo colpo d’occhio per le estese superfici di calcari grigi. Dalla Malga si procede in leggera salita lungo la bella mulattiera del Sentiero No. 802 in direzione California / Campotorondo, in un tratto comune con il trekking “Alta Via Tilman”, che collega Falcade ad Asiago, ripercorrendo a ritroso il percorso fatto dal maggiore britannico Harold William Tilman nel 1944. Superato lo scavalco di Forcella Pelse (1.847 m slm), il sentiero continua scendendo verso Campotorondo fino a raggiungere la Casera Campotorondo (1.763 m slm), adibita a bivacco e che, con alle spalle la Busa del Toro, rappresenta un altro scorcio di infinita bellezza.

Dalla Casera si prosegue sempre lungo il Sentiero No. 802 “Alta Via Tilmann”, iniziando un lungo tratto dell’itinerario (circa 5 km e 1.000 m di dislivello) che scende la Valle Campotorondo fino a raggiungere la località della California di Gosáldo. È consigliato fare attenzione durante questa discesa; sebbene la mulattiera sia ampia e non tecnicamente difficile, spesso è bagnata e a tratti scivolosa (la valle è particolarmente umida e poco esposta al sole).

Dopo la lunga discesa si giunge, poco prima di raggiungere il letto del Torrente Mis, alla località i Sált (Gosaldo, Belluno), dove si imbocca una traccia sulla sinistra del sentiero tematico del Parco delle Dolomiti Bellunesi “La montagna dimenticata”, che va alla riscoperta delle vecchie miniere d’oro e mercurio della Valle del Mis, attraversando numerosi ruderi di vecchie abitazioni e pascoli abbandonati. Anche se la traccia è stata da poco migliorata, la segnaletica non è delle migliori, per cui è utile prestare attenzione nel prendere il sentiero in direzione Vallalta / Sagron. Superata la località di Vallalta (868 m slm), il sentiero supera alcuni resti delle miniere e, attraversato il Torrente Pezzea, rientra in territorio trentino con un passaggio interessante presso la vecchia dogana (ora abitazione privata). Dall’abitazione comincia la strada asfaltata in leggera salita che risale la destra orografica della Valle del Mis, portando prima a Marcói (941 m slm), poi alle Casère e infine a Pante di Sagrón.

Si consiglia, una volta arrivati, di controllare la presenza di eventuali zecche. I pascoli dei Piani Eterni, infatti, sono abbastanza famosi per la presenza di zecche; nulla di particolarmente pericoloso, ma una controllata di sicurezza non guasta!

Sentieri

  • Da Pante di Sagrón (1.025 m slm), scendere lungo la strada principale per qualche centinaio di metri fino allla frazione Casère, poi imboccare sulla destra la strada bianca verso Forcella dell’Omo / Forzèla del’Òm [2h 30],
  • Dalla Forcella dell’Omo (1.946 m slm), seguire a sinistra il Sentiero No. 851 fino a Malga Errèra [3h 00],
  • Da Malga Errèra (1.708 m slm), procedere lungo la mulattiera del Sentiero No. 802 in direzione California / Campotorondo, superando Forcella Pelse (1.847 m slm) [3h 45],
  • Dalla Casera Campotorondo (1.763 m slm), scendere lungo il Sentiero No. 802 “Alta Via Tilmann” in direzione California di Gosáldo fino a raggiungere il bivio in località i Salt [6h 00],
  • Dal bivio presso i Sált, imbocca la traccia sulla sinistra del sentiero tematico “La montagna dimenticata” verso Vallalta / Sagron, passando per la località di Vallalta (868 m slm) [6h 20],
  • Superato il Torrente Pezzea, dalla vecchia dogana, proseguire lungo la strada asfaltata verso Sagrón, che porta prima a Marcói (941 m slm), poi alle Casère e infine a Pante di Sagrón [7h 00]. ✓

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