Cima di Cece da Caoria

Pont de Stél - Valzanca - Malga Miesnòta di Sopra - Forcella di Cece - Cima di Cece - Forcella Valmaggiore - Laghetti di Coltoróndo - Forcella Paradisi - Malga Fossèrnica di Fuori

Alto Vanoi,Lagorai

gian • 23/07/2023

Best choice

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Escursione
Durata
08:00 ore
Lunghezza
26.5 km
Vertigini
Un po'
Altitudine min.
1128 m
Altitudine max.
2690 m
Dislivello +
1900 m
Dislivello -
1900 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 35%
  • 35%
  • 30%
  •  Bosco
  •  Prato
  •  Roccia
Stagione
  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic
Sentieri

Descrizione

Lungo e bellissimo itinerario ad anello tra la natura incontaminata del tipico ambiente del Lagorai, che alterna conche prative di rara bellezza e ricche di acqua a formazioni porfirie di alta quota, sulle quali è possibile scorgere anche numerosi resti della Grande Guerra. Il giro è caratterizzato da sentieri in luoghi piuttosto remoti, con eccezione del tratto più in quota, comune al percorso di trekking della “Translagorai” (TL) e solitamente più battuto. L’itinerario conduce a Cima di Cece, vetta più alta dell’intera Catena del Lagorai, situata sullo spartiacque fra la Val di Fiemme (Comune di Predazzo) e la Valle del Vanoi (Comune di Canal San Bovo), solitamente raggiunta dalla più classica ascesa da Malga Valmaggiore (Val di Fiemme).

Per evitare di appesantire ulteriormente il chilometraggio, anziché partire direttamente dall’abitato di Caoria, l’anello parte da Pont de Stél, raggiungibile con propri mezzi durante tutto l’arco della stagione estiva.

Da Pont de Stél (1.128 m slm) si comincia risalendo la comoda strada forestale del Sentiero No. 336 “Sentiero di Cece e di Miesnotta” che, partendo a lato dell’antica Segheria Veneziana (Siéga de Valzànca), prosegue con pendenza regolare lungo il letto del rigoglioso Rio Valzanca. Giunti a Pian del Zot (1.300 m slm), la strada forestale del Sentiero No. 336 continua, con un paio di tornanti, verso Malga Miesnòta di Sopra / Forcella di Cece. Superati i prati dei Piani di Valzanca, con la Malga ai Piani, si prosegue su un tratto in falsopiano immerso nel bosco fino a giungere al bivio in località Campo Bus (1.468 m slm), dove si continua a sinistra, in salita, sulla mulattiera verso Malga Miesnòta di Sopra / Forcella di Cece, sempre seguendo il Sentiero No. 336.

Uno strappo in salita porta a ricongiungersi alla strada forestale e a giungere, in breve, prima sui pascoli della Malga Miesnòta di Mezzo / Vesnòta de Mèz e poi su quelli della Malga Miesnòta di Sopra / Vesnòta de Sóra (1.870 m slm), incustodita ma sistemata con relativo bivacco per consentire il pernottamento. Posta su un incantevole sito alpestre ai piedi della Cima di Cece / Cima Cece, la malga si trova in una conca prativa tra i pendii dolci del Monte Tabio, Cima di Cece e Cima Miesnòta, particolarmente ricca di acqua e animali. La strada forestale va a perdersi sui pascoli della malga, mentre il Sentiero No. 336 procede in direzione del valico di Forcella di Cece, visibile di fronte a destra della cima, risalendo il canalone detritico incassato fra le pareti rocciose su tracce poco visibili a terra ma sempre ben segnalate, fino a giungere alla forcella.

A Forcella di Cece (2.393 m slm) l’itinerario continua lungo il Sentiero No. 349 “Achille Gadler”, parte del percorso di trekking della “Translagorai”, verso E, in direzione Bivacco Paolo e Nicola / Forcella Valmaggiore, sulla traccia poco evidente che attraversa il pendio detritico sotto le rocce della parete settentrionale di Cima di Céce, puntando alla dorsale che unisce Cima di Céce (SE) a Cima di Sella (NO), con vista a valle sull’abitato di Bellamonte. Il sentiero, una volta alzatosi fino alla base di un ripido canalino, lo si percorre con la dovuta attenzione fino a sbucare sulla cresta; qui si abbassa leggermente aprendo la vista in fronte a sé sul Palón di Céce e portando in pochi minuti alla deviazione per la cima. 

La cima è raggiungibile in circa 15-20 minuti, su un percorso più facile in salita che in discesa e che richiede attenzione particolare ai massi di porfido, non sempre stabili. Resti di scalette della Grande Guerra conducono direttamente alla croce di vetta, nei pressi della quale sono visibili numerosi resti di costruzioni belliche imperiali. Dalla cima (2.690 m slm) lo spettacolo è assoluto; oltre i più dolci pendii a N sono visibili le Dolomiti della Val di Fiemme, il Catinaccio / Rosengarten, il Sasso Lungo, la Marmolada e le Pale di San Martino; oltre la ripida parete a S si estende la Valle del Vanoi, con le Vette Feltrine e Cima d’Asta in lontananza, mentre da E ad O si può ammirare la Catena del Lagorai nella sua quasi interezza.

Si prosegue quindi sul Sentiero No. 349 “Achille Gadler”, ben visibile, nel vasto catino roccioso sovrastato dall’elegante guglia del Campanile di Céce, aggirando un largo costone e scendendo fino a raggiungere la Forcella di Valmaggióre (2.180 m slm), con il Bivacco Paolo e Nicola.

Dalla forcella comincia la discesa lungo il Sentiero No. 335 in direzione Rifugio Refavaie, in un tratto iniziale piuttosto ripido che scende nel rado bosco di larici e abeti fino a giungere al bivio con il Sentiero No. 388, che si prende a sinistra verso Forcella Paradisi / Malga Fossèrnica di Fuori, su di un leggero saliscendi in costa che punta dritto verso l’erbosa Cima Paradisi. La traccia del Sentiero No. 388 procede inizialmente nel bosco per poi sbucare sul pianoro paludoso dove giacciono i Laghi di Coltorondo (2.044 m slm); un piccolo angolo di paradiso, con le cime che spuntano a N poco dietro il verde crinale. Si continua quindi attraverso pascoli e rododendri con un ampio panorama fino all’ampia sella di Forcella Paradisi (2.080 m slm), che si scavalca per proseguire in discesa – sempre lungo il Sentiero No. 388 – su una comoda mulattiera erbosa che attraversa un bellissimo tratto boschivo fino a giungere a Malga Fossèrnica di Fuori / Fosèrnega de Fóra (1.804 m slm).

Dalla malga comincia il lungo rientro che, in poco più di 5 km, riporta a Pont de Stél, seguendo la strada di accesso alla malga in direzione Masi di Valzanca / Ponte Stél. Dalla strada, tediosamente pianeggiante, è possibile scorgere a valle – in lontananza – il gruppo di case nei pressi del ponte; proprio questo scorcio, assimilabile ad un miraggio visto il chilometraggio percorso fino a questo punto, può trasformare la discesa in un’autentica prova di resistenza mentale. Fortunatamente, dopo aver camminato per chilometri con la sensazione di non abbassarsi mai di quota, al quinto tornante è possibile scendere (sulla sinistra) lungo un bel sentiero che consente di tagliare la strada forestale e arrivare alla località di Pian del Zot, dalla quale è sufficiente ripercorrere a ritroso il primissimo tratto dell’itinerario fino a Pont de Stél.

Sentieri

  • Da Pont de Stél (1.128 m slm), risalire la strada del Sentiero No. 336 verso Malga Miesnòta di Sopra / Forcella di Cece [1h 45],
  • Da Malga Miesnòta di Sopra (1.870 m slm), procedere lungo il Sentiero No. 336 verso Forcella di Cece [2h 45],
  • Da Forcella di Cece (2.393 m slm), continuare sul Sentiero No. 349 “Achille Gadler” verso E, in direzione Bivacco Paolo e Nicola / Forcella Valmaggiore [3h 30], 
  • [DEVIAZIONE] Salire a Cima di Cece (2.690 m slm) [4h 15],
  • Proseguire sul Sentiero No. 349 “Achille Gadler” fino a raggiungere Forcella di Valmaggióre / Bivacco Paolo e Nicola [5h 00],
  • Dalla Forcella di Valmaggióre (2.180 m slm), scendere lungo il Sentiero No. 335 in direzione Rifugio Refavaie, poi proseguire a sinistra, sul Sentiero No. 388, verso Forcella Paradisi / Malga Fossèrnica di Fuori fino a Malga Fossèrnica di Fuori (1.804 m slm), passando per Forcella Paradisi (2.080 m slm) [6h 30], 
  • Da Malga Fossèrnica di Fuori (1.804 m slm), scendere lungo la strada di accesso alla malga verso Masi di Valzanca / Ponte Stél, tagliando la strada sulla traccia a sinistra che parte al quinto tornante e porta a Pian del Zot [7h 45],
  • Da Pian del Zot (1.300 m slm), scendere sulla strada forestale fino a Pont de Stél [8h 00]. ✓

Escursioni suggerite

  • Impegnativa

Giro invernale della Nèva

Basso Primiero,Cimonega

  • Durata: 07:00 ore
  • Lunghezza: 16.0 km
  • D+: 1900 m
  • Impegnativa

Forcelle al Treviso

Pale di San Martino,Val Canali,Valle del Mis

  • Durata: 03:45 ore
  • Lunghezza: 6.2 km
  • D+: 1900 m
  • Impegnativa

Val de Stua

Basso Primiero,Vette Feltrine

  • Durata: 05:30 ore
  • Lunghezza: 12.1 km
  • D+: 1900 m
  • Impegnativa
  • Best choice

Anello delle Sédole

Pale di San Martino,Val Canali

  • Durata: 06:00 ore
  • Lunghezza: 12.0 km
  • D+: 1900 m
  • Impegnativa

Ferrata Fiamme Gialle

Pale di San Martino,Val Canali

  • Durata: 07:30 ore
  • Lunghezza: 17.0 km
  • D+: 1900 m
  • Impegnativa
  • Best choice

Leslie Stephen

Alto Primiero,Pale di San Martino,Val Canali

  • Durata: 12:00 ore
  • Lunghezza: 29.5 km
  • D+: 1900 m