Percorso Sensoriale Immèrgiti

Imèr - Pèze di Sotto

Basso Primiero

aaron • 22/06/2024

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Passeggiata
Durata
01:00 ore
Lunghezza
1.7 km
Vertigini
Nessuno
Altitudine min.
630 m
Altitudine max.
610 m
Dislivello +
30 m
Dislivello -
30 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 35%
  • 55%
  • 10%
  •  Bosco
  •  Prato
  •  Urbano
Stagione
  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

Descrizione

Questa breve passeggiata rivolta a tutti e ideale per chi volesse intraprendere una breve camminata nella natura – anche per famiglie e bambini –  porta alla scoperta del “Percorso Sensoriale Immèrgiti” a Imèr, nel Basso Primiero

Il percorso comincia da Imèr, dai comodi parcheggi presenti nella zona sportiva del paese, vicino alla rotatoria di ingresso all’abitato, dove si trova anche un bel parco con fontana.

Dopo aver superato il sottopasso a S dei parcheggi, ci si porta sul ponte sul Torrente Cismon, che si attraversa. Dopo il ponte si gira a destra, imboccando la strada che procede in leggera discesa seguendo l’argine del torrente, tenendo d’occhio i segnali per il percorso sensoriale ed il giardino botanico. Al cartello di indicazioni del percorso sensoriale, si svolta sulla strada forestale a sinistra, seguendo il percorso nella direzione consigliata.

La strada forestale prosegue attraversando i prati della località Pèze di Sotto, con la visuale sul Monte Totóga in primo piano. Velocemente si giunge alla prima stazione del percorso, “gusci”, dalla quale si continua percorrendo la parte rimanente dell’itinerario consigliato, sempre seguendo le indicazioni.

Il testo seguente è di Mariangela Brentaro, counselor relazionale ad indirizzo tantrico, che ci guida con una descrizione emozionale nel percorso sensoriale.

GUSCI
Proprio come un avvolgente guscio questa amaca saprà accogliere il tuo corpo e farti dondolare dolcemente riconnettendoti con l’ascolto di te e del tuo respiro.
Il leggero movimento oscillatorio ti cullerà, mentre il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli ti accompagneranno in un viaggio di rilassamento profondo. In sospensione tra cielo e terra, sentirai una sensazione di pace e armonia, lontano dal trambusto quotidiano. Ascolta il tuo respiro e lascialo fluire sempre più in profondità, portandoti a un livello di ascolto e tranquillità ineguagliabile. Qui, immerso nella natura, potrai ritrovare te stesso e ricaricare le energie, pronto ad affrontare nuove sfide con rinnovata serenità e forza interiore.

CONO SONORO
Entrare nel cono sonoro è come immergersi nell’anima di uno strumento musicale, se ti metti in ascolto dei suoni che provengono dall’esterno sentirai vibrare, ogni melodia nel tuo interno e ogni parte del tuo corpo ne percepirà i benefici, come se stessi ricevendo un massaggio interiore. Lo stesso avviene anche se sei tu ad emettere un suono, fosse anche solo quello prolungato di una vocale o di un suono primordiale come l’”OM”.
Ogni nota potrà evocare in te una storia, un frammento di un tempo passato o un sogno futuro. Le armonie, infatti, si intrecciano come fili di seta, creando un tessuto sonoro che avvolge ogni pensiero, ogni emozione, ogni centimetro del tuo corpo. In questo spazio magico, avrai la sensazione del dilatarsi o della sospensione del tempo. L’imperativo è lasciarsi trasportare dalle onde musicali, abbandonandosi completamente a questa dolce sinfonia dell’anima.

LA CORNICE
Affacciarsi dalla cornice è come volgere lo sguardo alle differenti sfumature che la natura e il paesaggio offrono. Ogni movimento degli occhi diventa una nuova immagine, un’opportunità per accorgersi di quanto intorno a noi sia ricco di particolari. Accorgersi dei cambiamenti offre la possibilità di apprezzare la bellezza fugace di ogni istante, di cogliere le sfumature che altrimenti sarebbero passate inosservate nella frenesia della vita quotidiana. I colori del giorno che si mescolano in un abbraccio, le nuvole che danzano lente e leggere come piume, e il sussurro del vento che racconta storie antiche. Ogni dettaglio diventa un piccolo tesoro, una nota in una sinfonia naturale che invita alla contemplazione e alla gratitudine.
Seduti o distesi, sulla base della cornice, ci si sente parte di qualcosa di più grande, connessi con l’universo in un modo che solo la natura sa offrire. Questo momento di pausa e riflessione diventa un balsamo per l’anima, un’occasione per riconnettersi con sé stessi e con il mondo che ci circonda e abbandonarsi al tempo lento.

TAPPETO SOSPESO
Questo spazio fatto di legno e profumo ci permette di entrare in storie fantastiche dedicate al piacere di lasciarsi condurre in luoghi lontani proprio grazie alla possibilità di volare con il pensiero. Un modo per volare senza alzarsi in volo è quello di lasciarsi accompagnare attraverso la meditazione o la visualizzazione in cui gli occhi sono chiusi ed è la mente a portarci in luoghi ricchi di bellezza e serenità. Immagina di trovarti in una foresta incantata, dove gli alberi sussurrano antiche storie e i fiori sbocciano in colori che non hai mai visto prima. Oppure, lasciati trasportare sulla cima di una montagna, dove il suono del vento culla i tuoi pensieri e il calore del sole ti avvolge come un abbraccio. La mente è un potente strumento che può trasformare un semplice momento di quiete in un’avventura straordinaria, ricca di emozioni e scoperte. Attraverso queste esperienze, puoi trovare una nuova prospettiva sulla vita, riscoprendo il valore della riflessione interiore, del nutrire i pensieri affinché possano sostenerti, guidarti e aprire il tuo sguardo a infinite possibilità.

NUVOLA SONORA
Arrivati alla nuvola sonora ciò che appare al primo sguardo sono le numerose canne di materiali differenti che mosse dal vento o accarezzate dalle mani di chi le muove, creano differenti melodie; alcune che si collegano ai toni più profondi legati alla terra, altri più delicati vicini al cielo. La nuvola sonora offre la possibilità di sperimentare il suono non solo con il sentire legato all’udito ma anche attraverso il tocco e la materia.
Puoi avvicinarti con disponibilità esplorando le varie texture delle canne, scoprendo come ogni materiale risponda in modo unico al contatto e riesca a donarti sensazioni del tutto personali. Alcune canne sono lisce e fredde, altre ruvide e calde ed è proprio questo che crea un’esperienza tattile che arricchisce anche la percezione sonora. Per immergerti in un ascolto più attento, puoi chiudere gli occhi per meglio assaporare le sfumature dei suoni che sembrano raccontare storie anche di mondi lontani. La nuvola sonora diventa così un luogo di incontro tra generazioni, un ponte tra la tradizione e l’innovazione, dove ognuno può trovare una propria melodia, un proprio ritmo e potrai portare con te un frammento di quell’incanto che rimarrà impresso nel cuore.

CAMMINO MATERICO
Percorrere strade e sentieri dalle consistenze differenti offre l’occasione di calpestare materiali sconosciuti e di scoprire nuove possibilità per riuscire a muoversi nella quotidianità e allo stesso tempo anche dentro sé stessi. Ogni passo rivela una storia, ogni curva un mistero, le pietre sotto i piedi raccontano di tempi antichi, mentre il morbido muschio invita a rallentare e a godere del momento presente. I suoni della natura, il cinguettio degli uccelli, il fruscio delle foglie, creano una sinfonia che accompagna il “viandante” nel suo viaggio. E mentre il sentiero si snoda attraverso le sfumature del bosco, puoi aprirti alla opportunità di osservare la bellezza della flora e di respirare la purezza dell’aria. Camminare diventa così un’esperienza di connessione profonda con la natura e con sé stessi. Proprio come si presenta la vita ossia un ciclo perpetuo di alti e bassi, di dolori ma anche di gioie, anche il cammino materico ci riporta all’importanza dello scorrere del tempo, delle stagioni e alla bellezza dell’evoluzione.

LA RUOTA
Arrivati nelle vicinanze delle sponde del fiume eccoci giunti all’ultima tappa del percorso in cui fa bella mostra di sé una ruota che spinta dall’acqua ci permette di ricordare che nulla è statico e tutto è in costante evoluzione.
Ogni giro può simboleggiare una nuova fase, un nuovo inizio o la risoluzione di un ciclo.
In conclusione, la ruota non è solo un’invenzione pratica, ma un simbolo ricco di significato che ci accompagna nel nostro viaggio attraverso la vita. Puoi concludere la tua esperienza sensoriale sedendoti e guardando il movimento della ruota. Nel tempo che dedicherai a questa osservazione puoi accogliere i tuoi pensieri, i tuoi ricordi o alcuni eventi della tua vita in cui il movimento è stato protagonista e ringraziarti per l’esperienza fatta. La gratitudine è un sentimento profondo che arricchisce l’anima e illumina le giornate. È la capacità di riconoscere e apprezzare le piccole e grandi cose che la vita ci offre, un sorriso sincero, un gesto di gentilezza, una parola di conforto. La gratitudine trasforma ciò che abbiamo in abbastanza, e persino di più. Quando pratichiamo la gratitudine verso noi stessi e gli altri, scopriamo che la felicità non risiede nella ricchezza materiale, ma nella ricchezza dei nostri cuori e delle nostre relazioni. In questo modo, ogni momento diventa prezioso, ogni incontro significativo, e ogni giorno un dono da celebrare.

Mariangela Brentaro

Da qui poi si imbocca la strada ciclopedonale asfaltata che ci riporta verso Imèr, lungo il Torrente Cismon, con le Pale da San Martino che fanno da sfondo a quest’ultimo tratto della passeggiata. Si trova alla fine della strada un’area picnic attrezzata con griglia, tavoli e sdraio in legno, dove potersi fermare per una sosta. Da qui si riprende la strada dell’andata verso la zona sportiva di Imèr.

Sentieri

  • Da Imèr (630 m slm), seguire la strada asfaltata in direzione Pèze, poi procedere superato il torrente sulla sterrata interpoderale lungo il Torrente Cismón, poi a sinistra su strada forestale. 
  • Continuare sul sentiero segnalato del “Percorso Sensoriale Immèrgiti” e rientrare per la strada interpoderale (ciclopedonale lungo il Torrente Cismón). ✓

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