Val de Stua

Valpiana - Malga Val Stúa - Col del Linzolétto - Val de Stúa - Forcella Valón - Val de Ròda

Basso Primiero,Vette Feltrine

gian • 14/08/2022

Dettagli

Sport
Escursione
Voto
Difficoltà
Impegnativa
Durata
05:30 ore
Lunghezza
12.1 km
Vertigini
Alto
Altitudine min.
1093 m
Altitudine max.
2158 m
Dislivello +
1065 m
Dislivello -
1065 m
Parcheggio auto
Vedi su Gmaps
Terreno
  • 60%
  • 20%
  • 20%
  •  Bosco
  •  Prato
  •  Roccia
Stagione
  • Gen
  • Feb
  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic
Sentieri

Descrizione

Se siete escursionisti esperti alla ricerca di un itinerario corto ma intenso da fare in mezza giornata, che racchiuda tratti tecnici su sentieri poco battuti e lo spettacolo delle “buse” delle vette, questo percorso potrebbe probabilmente affascinarvi. L’itinerario ad anello si estende per poco più di 10 km transitando per alcuni dei luoghi più incantevoli e solitari della catena dolomitica delle Vette Feltrine, a cavallo tra le provincie di Trento e Belluno.

Il tracciato parte dalla località di Valpiana di Sotto (1.128 m slm). Dal parcheggio della Casina Forestale di Valpiana si comincia percorrendo in leggera discesa l’ampia traccia del Sentiero No. 733 (segnavia percorso tematico “Abeti Giganti”), che continua poco dopo sulla Strada Forestale Vederne, verso O in direzione Alpe Vederna. Arrivati all’incrocio tra quattro strade, si abbandona il Sentiero No. 733 per salire, a sinistra verso SEE, lungo la strada forestale di accesso a Malga Val Stúa di Sopra (o Malga Costón). Dopo un primo tratto in salita che porta al Boàl dei Canalini, si giunge sull’ampio pascolo in costa, al centro del quale sorge Malga Val Stúa di Sopra (1.412 m slm), dove il panorama si apre ampio sulle sovrastanti Vette Feltrine. Dal pascolo, guardando verso SSE, è possibile visualizzare la linea dell’intera risalita che percorre la cresta del boscoso dosso che scende dal valico più basso visibile di fronte a sé.

Superata la malga, si mantiene la direzione della strada di accesso ad essa e si attraversa il pascolo su una traccia inizialmente ampia e visibile che punta alla cresta del Col del Linzolétto. La traccia si immerge nel bosco lungo il crinale e diventa man mano meno battuta, pur rimanendo visibile; in questo tratto è importante mantenersi vicino alla cresta del Col del Linzolétto (ad E della Val de Stùa). Un tratto di salita piuttosto ripido porta al Col del Linzolétto (il libro di vetta si trova appeso ad un albero); da qui la traccia prosegue lungo il crinale, allontanandosi da esso soltanto in un paio di frangenti: il primo sul lato destro, verso O (un po’ più tecnico) e il secondo sul lato sinistro, verso E.

Superati di poco i 1.500 metri di altitudine, il tracciato (segnalato anche da qualche ometto e bollo rosso sporadico) abbandona il crinale per portarsi verso SO risalendo i pendii erbosi dove cominciano ad affiorare le prime conformazioni rocciose dolomitiche, in direzione del vallone roccioso della testa della Val de Stúa. Attraversato un passaggio affascinante dentro una galleria naturale (stól), la traccia prosegue per poche decine di metri in leggera discesa fino a raggiungere la base della formazione rocciosa dell’alta Val de Stúa, dove comincia il tratto più tecnico dell’itinerario.

La salita della formazione rocciosa, su bella roccia non friabile, non è impegnativa, ma è opportuno prestare particolare attenzione per la sua esposizione. Poche centinaia di metri di salita portano sulla conca erbosa della “Busa dell’Orso”, dove la traccia (divenuta meno visibile in corrispondenza del tratto roccioso) riprende, attraversa l’incrocio a destra con la traccia del sentiero dei “Circhi delle Vette” e porta alla sella situata tra la Cima Dodici (ad O) e lo spallone di Col di Luna (ad E).

Dalla sella il panorama cambia completamente e si apre ampio a S verso l’ambiente di rara bellezza e dalla flora unica delle buse delle Vette Feltrine (o Circhi delle Vette): ampissimi avvallamenti naturali modellati in era glaciale e successivamente dalla neve e dai fenomeni carsici. Dalla sella, situata sulla testa della Busa delle Vette, si scende seguendo la comoda traccia fino ad incrociare il sentiero dell’Alta Via delle Dolomiti No. 2 (Sentiero No. 801 – AV2), che si prende a sinistra (direzione NE) verso Rifugio Boz / Passo Finestra. Superato il Passo Pietena (2.111 m slm) – tra il Comune di Sovramonte e quello di Feltre -, si continua sul sentiero che mantiene la quota e che corre lungo la testa della spettacolare Busa di Pietena, oltre la quale è possibile scorgere verso S il Monte San Mauro. In poco meno di un chilometro si arriva quindi, poco sotto Forcella Valón (2.060 m slm), al bivio con il Sentiero No. 735, che si prende in direzione Malga Valpiana / Piani di Val de Ròda / Rifugio Fonteghi e si comincia la discesa sullo scarsamente frequentato e a tratti friabile sentiero della Forcella Valón (Sentiero No. 735). Il tratto in discesa volge interamente verso la vicina Val Noana, il Primiero e le Pale di San Martino, offrendo scorci davvero interessanti.

Dopo un ultimo tratto a tornanti stretti nel bosco, terminata la discesa della Forcella Valón, si giunge in località Piani Val de Ròda (1.380 m slm), dove il percorso prosegue in leggera discesa sulla strada forestale. Per rientrare è possibile proseguire sulla strada forestale oppure, accorciando il percorso di una decina di minuti, prendere (in corrispondenza del primo tornante, a sinistra verso SO) un vecchio sentiero nel bosco che taglia i pendii settentrionali del Monte Agheré in leggera discesa, arrivando direttamente alla partenza, presso la Casina Forestale di Valpiana.

Paths

  • Dal parcheggio della Casina Forestale di Valpiana (località Valpiana di Sotto – 1.128 m slm), percorrere il Sentiero No. 733 fino all’incrocio tra quattro strade [0h 15],
  • Dall’incrocio, salire lungo la strada di accesso a Malga Val Stúa di Sopra [0h 45],
  • Dalla malga (1.412 m slm), mantenere la direzione della strada di accesso e percorrere la traccia sulla cresta del Col del Linzolétto, fino a giungere alla sella tra la Cima Dodici ed il Col di Luna [3h 00],
  • Dalla sella, percorrere il Sentiero No. 801 dell’Alta Via delle Dolomiti No. 2 in direzione Rifugio Boz / Passo Finestra fino al bivio con il Sentiero No. 735 (Forcella Valón) [3h 30],
  • Da Forcella Valón (2.060 m slm), scendere seguendo il Sentiero No. 735 fino in direzione Malga Valpiana / Piani di Val de Ròda / Rifugio Fonteghi, superare la località di Piani Val de Ròda (1.380 m slm) e percorrere la strada forestale fino a raggiungere la Casina Forestale di Valpiana [5h 30]. ✓

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